Dzeko, testata vincente all'ultimo respiro. La Roma piega il Bologna 2-1
Tra Bologna e Roma succede tutto nella ripresa: Kolarov pennella su punizione l'1-0, Sansone pareggia su rigore. Dzeko regala la vittoria ai suoi all'ultimoNella quarta giornata di Serie A, lo stadio Renato Dall’Ara si fa teatro del match tra Bologna e Roma. I ragazzi di Sinisa Mihajlovic, terzi in classifica dopo le due vittorie consecutive conquistate contro Spal e Brescia, sono chiamati al primo test stagionale contro una big. I giallorossi, dall’altra parte, cercano la continuità giusta per fare il giusto balzo in graduatoria, dopo il bottini pieni e le belle prestazioni messi a referto contro il Sassuolo in campionato e il Basaksehir in Europa League. I team si schierano in campo a specchio, entrambi identificati dal modulo del 4-2-3-1: i colori rossoblu sono rappresentati da Skorupski in porta, Tomiyasu, Bani, Denswil e Dijks in difesa, Poli e Medel in mediana, Orsolini, Soriano e Sansone sulla trequarti alle spalle del terminale d’attacco Destro. Dall’altra parte, Paulo Fonseca opta per i titolarissimi: Kolarov, Fazio, il rientrante Mancini e Florenzi si allineano a protezione di Lopez; Cristante e Veretout, nella zona nevralgica del campo, fanno da filtro davanti ai compagni Mkhitaryan, Pellegrini, Kluivert, a loro volta chiamati a sostenere il numero 9 Edin Dzeko. L’arbitro Pairetto dà il via all’incontro.
A cercare di dominare il gioco è la Roma, il cui possesso palla, però, si infrange contro l’attenzione e la corta distanza tra i reparti dei padroni di casa, bravi a saper aspettare, recuperare palla e ripartire: ne sa qualcosa Florenzi, che al 13’ si vede ammonire giustamente dal direttore di gara per un fallo in netto ritardo ai danni di Dijks, pregevole nel fermare gli avversari e auto lanciarsi d’ampia falcata sulla fascia sinistra. Una manciata di secondi dopo, è Poli a finire sul taccuino dei cattivi di Pairetto dopo aver atterrato malamente Veretout sulla linea del centrocampo. La prima potenziale palla gol arriva al 21’ e ha i colori giallorossi: Florenzi è un treno sul lato destro del campo e, dopo un preciso uno-due con Pellegrini (bello il tacco di quest’ultimo per servire il compagno), fa esplodere un sinistro fuori misura che centra in pieno Bani. La palla si perde in corner. Pochi minuti più tardi è Kolarov a tentare la conclusione dalla distanza, ma il sinistro radente sfila alla sinistra della porta difesa da Skorupski. La risposta dei padroni di casa arriva al 26’ con Sansone, più lucido nel cercarsi lo spazio per concludere che nell’impensierire Lopez. Al 35’ è ottimo lo spunto di Lorenzo Pellegrini, che conferma ulteriormente il suo ottimo stato di forma con un gran controllo in corsa sul lancio da dietro di Florenzi; il numero 7 dei capitolini rientra saltando netto Denswil ma il sinistro è troppo debole per far male a Skorupski, che blocca facile il tiro centrale. Al 40’, dopo un bruttissimo scontro di gioco, il centrocampista italiano e Dijks rimangono a terra. Pairetto ammonisce il terzino olandese del Bologna, reo di un intervento in scivolata in ritardo sul rivale nonostante l’intenzione di recuperare la sfera. E’ questo l’ultimo atto della prima frazione di gara.Nell’intervallo, De Leo manda in campo Krejci al posto di Dijks, costretto a fermarsi ai box per infortunio. Al 47’, Pellegrini avrebbe sul destro la palla dell’1-0, ma il cross di Florenzi filtra tra le maglie della difesa rossoblu sorprendendo anche lo stesso centrocampista della Roma. Un minuto più tardi la Roma passa in vantaggio: il fallo di Poli su Pellegrini diventa un’occasione ghiottissima, per Kolarov, per scardinare il risultato. Il terzino serbo non delude le aspettative dei propri tifosi, pennellando di sinistro una traiettoria imprendibile per Skorupski. Al 51’, Fonseca richiama in panchina un opaco Kluivert, mandando in campo al suo posto Zaniolo. Il Bologna non ci sta e al 54’ riporta il match in parità: il veloce contropiede ben orchestrato dai padroni di casa porta all’atterramento, nell’area giallorossa, di Soriano da parte di Kolarov, in ritardo sul tentativo di ripiegamento; dal dischetto, Sansone spiazza Lopez per la gioia incontenibile dei supporter rossoblu: 1-1. La partita esce dai binari della correttezza: se al 56’ Tomiyasu viene ammonito per gioco pericoloso ai danni di Kolarov, tre minuti più tardi Zaniolo atterra bruscamente Krejci in scivolata rischiando addirittura di farsi cacciare da Pairetto, che, però, decide per il giallo. Le squadre si allungano e a beneficiarne potrebbe essere il Bologna al 60’ se solo Lopez non decidesse di fare il fenomeno sulla conclusione a botta sicura di Soriano dopo una serie di scambi a due tocchi tra Krejci, Poli e Destro. Al 62’, Dzeko spende un fallo tattico per fermare Sansone, lanciato in una pericolosa ripartenza. Passano solo due giri d’orologio e gli ammoniti della Roma diventano quattro: saltato netto da Orsolini, Veretout stende l’avversario volontariamente finendo di diritto sul taccuino di Pairetto. Al 69’, Orsolini pecca di egoismo nel cercare il gol con un’azione personale dalla finalizzazione lontana dalla porta rivale davanti ai reclami del compagno di squadra Poli, ottimo nell’inserimento da dietro a supporto della manovra felsinea. Al 70’, Florenzi lascia il campo a Spinazzola, mentre un minuto dopo Mancini conquista un giallo generoso per un intervento scorretto su Soriano. La partita è vivacissima e al 75’ Dzeko, ben servito in area da Spinazzola, sfiora il gol del 2-1 con un sinistro che si perde a lato della porta difesa da Skorupski per questione di centimetri. Il Bologna abbassa il proprio baricentro e De Leo, per evitare beffe, corre ai ripari: tra l’80’ e l’81’, Palacio e Santander prendono il posto rispettivamente di Poli e Destro, rimarcando, semmai ce ne fosse bisogno, il coraggio e la filosofia di Sinisa Mihajlovic. All’82’, Pellegrini cerca la magia di destro dalla trequarti, ma la palla si perde di poco sul fondo. Quattro minuti dopo, Mancini blocca irregolarmente il taglio di Santander: ne consegue il secondo giallo e il conseguente rosso per il difensore della Nazionale. Fonseca corre ai ripari spedendo in campo Juan Jesus al posto di Mkhitaryan. 88’ Palacio su Pellegrini. Al 92’ Dzeko farebbe cadere giù l’intero settore ospiti se, dopo un’ottima azione personale, inquadrasse lo specchio della porta di destra al posto di sparare fuori. L’appuntamento tra il gigante bosniaco e il gol è, però, solo rimandato: all’ultimo minuto di recupero, la Roma batte veloce una punizione dalla metà campo; la palla arriva a Pellegrini, che di destro mette al centro un cross al bacio per la testa di Dzeko, puntuale nel trafiggere Skorupski davanti all’esplosione dei sostenitori romanisti e il silenzio assordante di quelli bolognesi. E’ questo l’ultimo atto del match che regala alla Roma tre punti sofferti e, probabilmente, fortunati. Al Bologna rimane l’amaro in bocca per un’occasione persa, nonostante l’ottima prestazione fornita davanti al proprio pubblico.
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