Caso Luis Alberto, Sarri: "Ci deve delle spiegazioni. La pena di morte nei miei gruppi non c'è mai stata"
Luis Alberto non si è presentato per i test medici in vista dell'inizio del ritiro. Ne ha parlato anche Maurizio Sarri
Luis Alberto non si è presentato per i test medici in vista dell'inizio del ritiro. Una notizia che è ormai diventata un caso e continua a far discutere. Se da una parte, come scrive la Gazzetta.it, la sua "latitanza" è lecita (a detta del giocatore e del suo staff), essendo stata comunicata per tempo alla società, dall'altra (secondo quest'ultima) non è assolutamente giustificata. E a parlarne è intervenuto anche Maurizio Sarri.
Maurizio Sarri, nel corso della conferenza stampa di presentazione, ha commentato il mancato arrivo dello spagnolo per il raduno iniziato mercoledì scorso
L'era Sarri inizia dunque con un primo “caso” che ha voluto commentare proprio il nuovo tecnico della Lazio. Queste le parole di Maurizio Sarri:
"Luis Alberto non ha risposto a una convocazione, è un problema societario dal punto di vista gestionale. Dal punto di vista morale sto aspettando che torni e ci convinca di quello che ha fatto, altrimenti ci dovrà chiedere scusa, a me e ai compagni di squadra. La pena di morte nei miei gruppi non c'è mai stata - ha comunque sottolineato Sarri - Ho litigato anche fortemente con i miei giocatori in passato, li ho tenuti fuori ma poi dopo un paio di partite sono rientrati".