La Juventus doma il Toro e va in semifinale: incontrerà l'Atalanta
I bianconeri dominano il derby contro i granata con un gol per tempo (15'Costa, 67' Mandzukic) e vanno in semifinale, dove affronteranno l'Atalanta di Gasperini
- di Calogero Destro -
E' della Juventus il derby di Coppa Italia che vale l'accesso alla semifinale. La squadra di Allegri doma un Toro fin troppo arrendevole, che non riesce mai ad affacciarsi in avanti, subendo per tutti i 90' la pressione dei padroni di casa. Dopo il pesante k.o. per 4-0 nella gara d'andata di campionato, per i ragazzi di Mihajlovic - espulso a venti minuti dalla fine per proteste - arriva un'altra batosta contro i rivali cittadini. Adesso i granata sono attesi sabato in casa, alle 12,30, dal test Bologna. Juventus invece in semifinale contro l'Atalanta di Gasperini, ultimo ostacolo prima del raggiungimento della quarta finale consecutiva. La partita- Allegri sceglie di rinnovare 3/4 della difesa titolare, con il solo Chiellini confermato nell'undici di partenza. A centrocampo ritrova posto Marchisio, mentre in avanti c'è Mandzukic, supportato da D. Costa e Dybala. Mihajlovic, con Ljajic e Belotti fuori per infortunio, schiera la migliore formazione possibile, optando per il tridente offensivo composto da Niang, Berenguer e Falque. La Juventus parte subito forte, rinchiudendo i granata nella propria metà campo. Al 15' Douglas Costa illumina la notte dell' "Allianz" con un colpo da subbuteo, che s'infila sotto l'incrocio bucando l'incolpevole Savic. Il Toro subisce il colpo e rischia di sbandare, ma Dybala, a tu per tu con Savic, spara alto sopra la traversa. Prova a rispondere presente Niang, che sfrutta una dormita - l'unica nella gara - della difesa bianconera per battere a rete da posizione defilata, ma il colpisce il palo alla sinistra dio Szczesny. Da qui in poi è un monologo dei padroni di casa, che perdonano ripetutamente Savic (bravo a ribattere d'istinto la conclusione potente di Dybala dall'interno dell'area al 23') e chiudono una prima frazione dominata sull'1-0. Nella ripresa il copione non cambia. Allegri inserisce immediatamente Lichsteiner al posto di Sturaro, k.o. sul finire del primo tempo. Al 60' è il turno di Khedira, che rileva un Marchisio ancora lontano dalla condizione migliore. Matuidi a centrocampo non concede un centimetro, e la Juventus cerca di sfruttare i suoi break per provare a chiudere la pratica. Il gol dei campioni d'Italia è nell'aria. Arriva al 67': pallone recuperato (probabilmente in modo irregolare) da Khedira che imbuca per Mandzukic, freddo nel bruciare Savic in uscita con un bel pallonetto. Sulla rete che chiude la partita non mancano però le polemiche: i granata - con Mihajlovic, che pagherà con l'allontanamento, in primis - lamentano un fallo del centrocampista tedesco nel contrasto immediatamente antecedente l'assist decisivo. Valeri viene richiamato dal VAR, ma non torna sui propri passi. L'ultimo quarto di gara è quasi "garbage time", con Higuain, subentrato al 77' Mandzukic, alla ricerca della gioia personale, che però non arriva. In semifinale ci va dunque la Juventus, che continua ad inseguire la quarta affermazione di fila nella manifestazione. Rimane da superare l'Atalanta, che nel doppio confronto può dare del filo da torcere ai bianconeri.
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