Provedel 6: chiude bene lo specchio della porta in due occasioni nella prima frazione di gara; al 44' si ritrova la sfera tra le mani dopo il palo colpito da Barrow. Se il risultato resta invariato per 82 giri d'orologio il merito è anche dell'estremo difensore dei liguri. All'83' non può opporsi al destro impeccabile, dagli undici metri, di Arnautovic.

Amian 6,5: al 4' ha sulla testa il pallone del possibile 1-0 in favore dei suoi, ma tutto solo, sugli sviluppi di un corner dalla destra, non inquadra la porta felsinea. I deficit palesati in fase di realizzazione sono, tuttavia, colmati dalle ottime scelte di tempo in fase di ripiegamento e dai costanti strappi offensivi sulla fascia destra. Dal 76' Ferrer sv.

Erlic 6: nei primi 15 giri d'orologio abbocca quasi sempre ai continui veli di Arnautovic per Barrow. Sul finire del primo tempo è monumentale nel deviare il sinistro a botta sicura dell'attaccante austriaco permettendo allo Spezia di restare momentaneamente sullo 0-0. Al 94' il colpo di testa del croato si perde sul fondo. Il ko del suo team non è di certo colpa del difensore bianconero col numero 28 sulla maglia. 

Nikolaou 6: il feeling con il compagno di reparto Erlic funziona bene. Non è un caso che la vittoria del Bologna, quest'oggi, sia frutto di un calcio di rigore trasformato, nel finale, da Arnautovic.

Reca 6: al 20' lascia Soumaoro sul posto con un'accelerazione da centometrista, ma la conclusione manca delle precisione e mira necessarie per timbrare il vantaggio spezzino. La timidezza di Soriano e Orsolini, per più di un tempo, facilita e non poco il terzino polacco. Dal 58' Sala 6: gara senza infamia e senza lode la sua.

Kovalenko 6: la sua partita è scandita da un numero di giri del motore decisamente alto per 40'. La decellerazione successiva è tanto evidente da causare l'uscita dell'ucraino dal rettangolo di gioco. Dal 76' Agudelo sv.

Bastoni 6,5: interpreta benissimo il ruolo non suo di mezzala sinistra. Con un ottimo mix di fisicità e tecnica mette in difficoltà il centrocampo del Bologna nei 45' iniziali del match. Arretrando la sua posizione, nella ripresa, la prestazione non cambia.

Strelec 6: al 19', ipnotizzato dall'attento Skorupski, si divora letteralmente il gol dell'1-0 da posizione ottimale. Nel primo tempo, approfitta delle lacune di Orsolini in fase di ripiegamento per mettere in difficoltà gli avversari sulla fascia sinistra del terreno di gioco. Dal 58' Colley 5,5: l'entrata in campo dell'esterno gambiano non regala a Thiago Motta e all'intero pubblico di casa i frutti desiderati.

Antiste 6,5: la sua imprevedibilità è una spina nel fianco della retroguardia bolognese; si sacrifica anche in difesa quando serve dimostrando un carattere non comune nei giocatori di soli 19 anni. Dal 58' Salcedo 6: al 73' attacca bene la profondità ma il diagonale destro è troppo debole per far male a Skorupski.

Maggiore 6,5: gestisce e perfeziona tutte le trame di gioco bianconere nella zona nevralgica del campo. Salta anche l'uomo quando è necessario. Quantità e qualità sono le prerogative stabili di tutte le giocate del metronomo spezzino.

Nzola 5,5: punto di riferimento per lo Spezia durante l'intero primo tempo. Detta i passaggi, fa rifiatare la squadra, punta la profondità, salta l'uomo. Il voto, per l'attaccante bianconero, sarebbe ben più alto se non fosse per il rigore - e la vittoria - regalato al Bologna, all'82', per fallo di mani, nella propria area, sulla punizione di Arnautovic.

Motta 6: il tecnico italo-brasiliano prepara bene un match difficile contro un avversario sulla carta più forte. I suoi ragazzi costruiscono tanto ma non capitalizzano. La sconfitta è figlia di un grossolano errore commesso da Nzola all'82'. Se è vero che il lavoro ripaga, lo Spezia rialzerà presto la testa in campionato.

 

 

 

 

 

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