Brutta caduta per Sofia Goggia: gli esami confermano frattura. Stagione a rischio
Dal mondo dello sci brutta notizia per Sofia Goggia che è rimasta vittima di una terribile caduta mentre si allenava
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Una frattura tibia e malleolo. E' questo quello che a capitato oggi a Sofia Goggia durante il consueto allenamento. La sciatrice azzurra al momento si trova presso òa clinica 'La Madonnina' di Milano dove sta subendo l'operazione alla gamba destra.
Sofia Goggia, ecco le condizioni
La decisione, secondo quanto appreso, è stata presa dai medici dopo che la Tac e la risonanza magnetica hanno evidenziato la frattura della tibia e del malleolo tibiale. Le fratture verranno ridotte chirurgicamente. L'intervento viene effettuato da Andrea Panzeri, presidente della Commissione medica Fisi in collaborazione con Riccardo Accetta, responsabile dell'Uo di Traumatologia dell'Irccs Ospedale 'Galeazzi-Sant'Ambrogio'. Alla luce di quanto accaduto per la Goggia la stagione si potrebbe concludere anticipatamente. La fuoriclasse azzurra ha riportato le lesioni nell'inforcata della porta nel corso dell'allenamento di questa mattina sulla pista 'Casola' di Pontedilegno. Goggia si stava allenando in slalom gigante in vista della gara di Coppa del mondo in programma sabato a Soldeu ad Andorra.
Sofia Goggia, dopo la brutta caduta in allenamento a Ponte di Legno, era stata trasferita in eliambulanza all'ospedale di Milano, dove si è sottoposta a esami medici.
Gli infortuni di Sofia Goggia
Per l'azzurra Goggia non è il primo infortunio. L'ultimo infortunio era stato quello del 16 dicembre 2022 quando si infortunò alla mano durante la discesa di Coppa a Sant Moritz. La diagnosi era stata "frattura scomposte al secondo e terzo metacarpo sinistra", operata a Milano solo poche ore dopo l'incidente. Quello alla mano non causò un'interruzione dell'attività perché il giorno dopo tornò al cancelletto. Il 23 gennaio del 2022 a sole tre settimane dai Giochi olimpici, 'Sofi' cadendo nel supergigante di Cortina d'Ampezzo riportò un trauma distorsivo al ginocchio sinistro, con una lesione parziale del legamento crociato (era già stato operato nel 2013), una piccola frattura del perone e una sofferenza muscolo tendinea.
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