Gravina: "Report, attacchi fondati su dati falsi. Caso Suarez? Procura Figc verso archiviazione"
Il presidente della FIGC Gabriele Gravina, intervenuto dal Museo Fifa di Zurigo, ha affrontato diversi temi che riguardano da vicino la Juventus
Il presidente della FIGC Gabriele Gravina, intervenuto dal Museo Fifa di Zurigo, ha affrontato diversi temi che riguardano da vicino la Juventus: “Perché la Procura Figc non si è ancora pronunciata sul caso Suarez? Non è vero che la Procura non si è pronunciata. Su Suarez si è valutato e si è giunti a decisione. Mi sembra di capire che per la prima parte di quell’inchiesta, con gli atti finora trasmessi dalla Procura, non ci siano stati elementi per procedere: si va verso l’archiviazione. C’è attesa per la seconda parte relativa ai dirigenti coinvolti (Paratici, ndr): aspettiamo che Perugia consegni questa seconda parte di atti”, come riporta la Gazzetta dello Sport.
Attacchi alla Figc da parte di Report, le dichiarazioni di Gravina
Sugli attacchi alla Figc da parte di Report, Gravina ha aggiunto: “Attacchi ingiusti, noi conosciamo lo stato dell’arte, alcuni attacchi sono fondati su dati falsi. La giustizia ha i suoi tempi. Quella sommaria non va bene, bisogna avere tutti gli elementi. Report sulla Covisoc? La Figc non ha allentato i parametri. Si fa riferimento a una mail della Covisoc del 30 giugno, con licenze approvate in precedenza, entro aprile. La comunicazione inoltre chiedeva di non tenere conto di una legge dello stato. La federazione rispetta le leggi del nostro Paese”.
“In questi mesi i club si sono accollati molti oneri e non hanno avuto nessun aiuto, hanno perso introiti importanti. Basti pensare solo ai 22 milioni di spettatori in meno con gli stadi chiusi. Nonostante tutto, il calcio è ripartito insieme con 12 settori merceologici, assicurando 1,2 miliardi di gettito fiscale. Avrebbe meritato un grazie vista l’emergenza, i club hanno pagato tutti gli stipendi che potevano. Non voglio sostituirmi alla magistratura ma è giusto precisare queste cose. Per ogni euro di contributo dato al nostro mondo, è stato restituito 17 volte tanto”.