Come anticipato nei giorni scorsi, il picco più acuto della settimana di mercato di A sarebbe arrivato nelle giornate di giovedì e venerdì: dalle trattative saltate clamorosamente a quelle in via di definizione, sino ai cambi di rotta dovuti di società desiderose di tornare in alto ma ancora alle prese con un periodo oscuro sia sul fronte Uefa che sul piano tecnico e dei risultati. Di seguito, la lente di ingrandimento su quanto accaduto oggi nel calciomercato di A.ROMA Al primo posto, tra i club naviganti tra le burrascose onde del mercato, non può non trovarsi il club di James Pallotta. Nel particolare, a suscitare un forte interesse è il futuro di Stephan El Shaarawy, promesso sposo della Cina sino a poche ore fa e attualmente bloccato nella capitale dalla dirigenza giallorossa in attesa di un futuro che ora come ora sembra piuttosto oscuro. L’offerta di ben 15 milioni di euro netti a stagione fatta recapitare al giocatore dallo Shanghai Shenua ha fatto traballare i pensieri del classe ’92 che, dopo dei giorni di riflessione, era pronto a dire sì alla Chinese Super League. L’intoppo? Una proposta economica ritenuta troppo bassa, in quel di Roma, da parte del club di Quique Sanchez Flores: tra i 14 milioni offerti dai cinesi e le richieste di Pallotta, infatti, ballavano 6 milioni (20 la richiesta dei capitolini). Le continue chiamate dello Shanghai ad El Shaarawy e i mancati squilli dei cellulari della società per venire incontro a chi oggi detiene il cartellino del faraone hanno infastidito e non poco il presidente Pallotta, che nella mattinata di oggi ha interrotto bruscamente la trattativa. Da capire le prossime mosse del club capitolino: sottostare alle richieste dell’attaccante italo-egiziano (volto a chiedere, a tal punto, un rinnovo a una cifra non inferiore ai 4 milioni di euro annui) o cercare di vendere ugualmente l’ex-Milan a una squadra disposta a sborsare 20 milioni di euro? Di pari passo, oggi ha preso decisamente fuoco il mercato in entrata della Roma, vicinissima a Marc Bartra, difensore del Real Betis il cui agente nelle ultime ore ha incontrato due volte la dirigenza giallorossa. Nell’operazione filtra un cauto ottimismo: la formula del prestito con obbligo di riscatto a 20 milioni non soddisfa a pieno gli spagnoli, che chiedono 5 milioni in più per l’acquisizione del cartellino del giocatore. Novità importantissime sono quelle che arrivano sul fronte Manolas: il difensore greco è virtualmente un giocatore del Napoli; percorso inverso quello di Amadou Diawara, i cui agenti sono a colloquio proprio in questi minuti con la dirigenza della Roma. A meno di clamorosi stravolgimenti, l’esito dell’operazione sarà positivo. Da monitorare, sul fronte uscite, le situazioni di Patrik Schick e di Gerson: se il primo è un obiettivo di mercato dell’Olympique Marsiglia e del Milan, il secondo pare destinato altrove e alte sono le possibilità che la nuova casa del centrocampista sia il Genoa. I rossoblu fanno sul serio e stanno valutando l’eventuale contropartita tecnica che possa far comodo alla Roma. LECCE Stessi colori ma regione diversa. Il Lecce di Saverio Sticchi Damiani ha praticamente portato a termine l’ennesimo acquisto di un mercato sinora superlativo. Si tratta di Gabriel Ferreira, portiere classe ’92 ex-Milan pronto a firmare il contratto che lo legherà ai salentini per i prossimi due anni. Dopo un’ottima stagione al Perugia, Gabriel sarà il nuovo rinforzo per Fabio Liverani dopo Romario Sandu Benzar e Jevhen Jevhenovyč Šachov, entrambi già nel capoluogo salentino pronti a firmare con il Lecce. GENOA Enrico Preziosi ha chiuso l’acquisto a titolo definitivo dall’Inter di Andrea Pinamonti: ai nerazzurri andranno 18 milioni di euro più la prelazione in caso di cessione dell’attaccante. HELLAS VERONA Il nuovo rinforzo dei gialloblu è Amir Rrahmani, difensore classe ’94 ex-Dinamo Zagabria e della Nazionale del Kosovo. La trattativa è stata chiusa con buon esito dalle parti e il contratto quadriennale ha convinto il giocatore, che sarà gialloblu sino al 2023.INTER I nerazzurri continuano ad essere vigilissimi sul mercato: ormai a un passo da Sensi e Lazaro (quest’ultimo è stato bloccato e nelle casse dell’Hertha Berlino saranno versati 22 milioni di euro), Conte, Ausilio e co. hanno già l’accordo con due pezzi da novanta come Romeru Lukaku ed Edin Dzeko. Il primo ha fatto sapere allo United di voler trasferirsi a Milano e l’Inter ha avanzato un’offerta di un prestito biennale oneroso - a 10 milioni - con obbligo di riscatto fissato a 60 milioni di euro. Lo United sta valutando seriamente la cessione del belga. Nessuna novità, invece, per quanto riguarda il futuro di Dzeko. L’attaccante bosniaco della Roma ha già dato la sua parola al Biscione, che però è concentrato a chiudere quanto prima le trattative per gli altri obiettivi di mercato. MILAN I lavori, nel cantiere rossonero, continuano ad essere in corso, ma gli obiettivi di mercato sembrano svanire nel nulla. L’ultimo è stato Ozan Kabak, difensore classe 2000 dello Stoccarda a un passo dal Milan nei giorni precedenti e attualmente pronto a diventare un nuovo giocatore dello Schalke 04. Il turco, infatti, dopo ore di valutazione, ha deciso di rimanere in Bundesliga, campionato che conosce bene militando nello stesso. L’inserimento del Bayern Monaco nella trattativa tra Kabak e il Bayern ha permesso allo Schalke di affondare il colpo. Il giocatore, non convinto del minutaggio promessogli dai bavaresi, avrebbe accettato l’offerta di Maldini. I suoi agenti, tuttavia, non sono mai stati convinti della proposta meneghina alla luce di un periodo storico non straordinario che avrebbe potuto costituire un serio intoppo alla crescita e alle potenzialità del promettente difensore. La dirigenza del Milan continua, di pari passo, a tener viva la pista Theo Hernandez, terzino del Real voglioso di trasferirsi a Milano dopo il dialogo personale con Maldini, il quale spera in una apertura di Florentino Perez alla proposta di un prestito con obbligo di riscatto. Storia simile quella che potrebbe vedere Torreira riabbracciare Marco Giampaolo a San Siro: l’Arsenal, però, valuta negativamente la formula del prestito con obbligo di riscatto a circa 36 milioni di euro. La mediazione di Ivan Gazidis e la volontà del centrocampista uruguaiano potrebbero rivelarsi determinanti per un eventuale esito positivo della trattativa tra il Diavolo e i Gunners. Sul fronte uscite, il Milan ha rifiutato la prima offerta del Psg per Gianluigi Donnarumma: i 20 milioni di euro e Areola come contropartita non soddisfano la dirigenza rossonera, che non pare intenzionata a lasciar partire il proprio gioiello a meno di 50 milioni di euro. Le parti si riaggiorneranno nei prossimi giorni. JUVENTUS Adrien Rabiot e Matthijs de Ligt, da sogni, stanno per trasformarsi in realtà. Il centrocampista ha già dato l’ok a Fabio Paratici, lo stesso dicasi per il difensore classe ’99 dell’Ajax, pronto a trasferirsi a Torino sulla base di un contratto quinquennale a 11 milioni di euro netti più bonus (12 in totale). Se per il centrocampista francese, devono essere messi a punto gli ultimi dettagli, per il gioiello olandese i discorsi potrebbero rivelarsi più lunghi per via di una trattativa con l’Ajax che comunque si dovrebbe chiudere con esito positivo, salvo improbabili inconvenienti e ripensamenti: agli Alfieri, infatti, andranno circa 75 milioni di euro e la Juventus è forte della parola data dal giocatore alla propria dirigenza.

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