Biasin critico: “Due anni di confusione alla Juve, Allegri rischia di fare la figura…”
Nel suo editoriale per TMW, il giornalista Fabrizio Biasin parla del flop della Juve dopo le prime due giornate di Serie A
Il flop della Juve in questo avvio di campionato è ormai sotto gli occhi di tutti: la stampa e gli addetti ai lavori si sono soffermati sulle possibili cause alla base della debacle bianconera, cercando nella circostanza diversi capri espiatori. L’ultimo a parlarne è stato Fabrizio Biasin, nel suo editoriale per Tuttomercatoweb, che commenta così: “Il club che ha dominato la scena tricolore per nove anni ed è stato modello per tutti gli altri, da un paio di stagioni - prosegue - paga una scelta illogica e sciagurata, quella che l’ha portata scientemente a mettere da parte l’antico motto (“vincere è l’unica cosa che conta”), in funzione di un motto-bis decisamente più snob e controproducente (“vincere bene è l’unica cosa che conta”)”.
LEGGI ANCHE: Mughini a gamba tesa sul caso Juve e Ronaldo: l'opinionista scatenato a Pressing
Biasin poi analizza la scelta della società sull’allenatore: “Allegri è stato riportato alla base per rimettere il gruppo sulla retta via e tutti noi abbiamo pensato “basterà lui a sistemare le cose”. La sensazione - riflette il giornalista - è che per ovviare a due anni di cattive scelte, sommate all’addio di Cr7 (quasi cento milioni di ingaggio netti messi in tasca e un misero “grazzie” di congedo, bah...), il livornese debba sì confidare nelle sue enormi capacità, ma anche in un rinforzo dell’ultim’ora e di una certa consistenza a centrocampo. Viceversa - conclude -, persino un fenomeno come lui corre il rischio di fare una figura da Pirlo (tecnico alle prime armi che, in fondo, non ha fatto così male, suvvia)”.