Gli stadi di proprietà fanno la differenza? Cosa cambia tra Italia ed Europa | I dettagli
Ecco una lunga analisi riguardo gli stadi di proprietà e le differenza tra stadi italiani e stranieri
Le carte della magistratura circa il caso ultras che ha sconvolto il mondo del calcio ha portato il sito sitiscommesse.com a muovere delle considerazioni interessanti circa il funzionamento dal punto di vista commerciale degli stadi.
Nello specifico analizzando quali fatturati muovono, quanto incassano da biglietti, cibo e altre attività. Questo ha portato poi a ingrandire il discorso più in grande mettendo il focus sugli stadi di proprietà e le differenze che si hanno con gli altri stadi europei.
La situazione in Italia degli stadi di proprietà
Prima di tutto una premessa è assolutamente doverosa. Infatti come segnalato dal medesimo sito dei 129 stadi censiti in cui giocano squadre di serie A,B e C solamente 7 sono di proprietà.
Infatti gli impianti di proprietà sono i seguenti: Allianz Stadium (Juventus), Mapei Stadium (Sassuolo), Blue Energy Stadium (Udinese), Gewiss Stadium (Atalanta), Giovanni Zini (Cremonese), Benito Stirpe (Frosinone), Albinoleffe Stadium (Albinoleffe). Da questo emerge che soltanto tre squadre in Serie A hanno uno stadio di proprietà.
Tutto ciò fa emergere delle differenze siderali rispetto alle situazioni di altri campionati Europei,Inghilterra e Germania in primis, ma non soltanto.
Stadi di proprietà: il confronto impietoso con gli altri top campionati
Se si prende in analisi la situazione degli stadi di proprietà in Europa, si sottolinea quella quasi desolante in Italia. Se si analizzano la Bundesliga e la Premier League, quindi Germania ed Inghilterra, il confronto è schiacciante. Sono ben 14 gli stadi di proprietà su 18 partecipanti nel campionato tedesco (Mainz, Eintracht, Friburgo ed Heidenheim uniche eccezioni).
In Premier League sono invece 16 su 20 le squadre ad avere un impianto di proprietà (Manchester City, West Ham, Brighton e Newcastle giocano in stadi modernizzati ma comunque di proprietà delle municipalità).
Leggermente meglio se si mette a comparazione con la situazione in Liga Spagnola: infatti in Spagna sono 9 su 20 gli stadi di proprietà. La situazione in Francia invece è molto più simile all'Italia, con solamente Lille e Auxerre con impianto di proprietà. Tuttavia si sottolinea come lo stato strutturale degli impianti sia ben diverso da quello che possiamo vedere in Italia.
Tant'è vero che diversi eventi sportivi si sono tenuti presso gli stadi transalpini (Euro 2016 di calcio e Mondiali femminili nel 2019 per citarne due). Questo ha portato inevitabilmente a migliorare la manutenzione degli impianti e a renderli più moderni.
Cosa emerge quindi da tutto questo discorso?
Italia vs Europa: ricavi agli antipodi
Tutto questo discorso mette a galla una disparità nei ricavi decisamente rilevante. Lo stesso sito prende ad esempio l'Allianz Stadium della Juventus sottolineando come la società bianconera nel 2023-2024 abbia registrato ricavi diretti intorno ai 60 milioni di euro, sulla carta quindi inferiori alle due milanesi.
Ci sono però degli aspetti da evidenziare, il primo è che questa stima non tiene conto di ulteriori 18 milioni di euro che arrivano dall'investimento fatto sull'impianto: 11 milioni dal museo della Juventu e tour organizzati più altri 7 dal JHotel.
Quindi nonostante sia vero che ci sia una differenze rispetto ai meneghini sui ricavi da matchday, non si puo' non prendere in considerazione che mentre le milanesi scrivono a bilancio 72 e 79 milioni, la proporzione tra ricavi e spettatori è indubbiamente sbilanciata a favore della Juventus.
Il divario è ancora maggiore se si effettua la stessa comparazione fra i dati dei ricavi delle restanti squadre di Serie A e la media spettatori. A far la differenza è quindi la varietà dell'offerta maggiore che forniscono gli stadi di proprietà
Proprio per questo viene facile capire perché l'Italia sia in fondo, tra i cinque top campionati in Europa per ricavi matchday allo stadio. Infatti secondo il report Uefa pubblicato alla fine del 2023, The European Club Finance and Investment Landscape, a guadagnare di più dalla vendita dei biglietti è la Premier League con ben 894 milioni di euro a stagione.
A seguire c'è la Spagna con 432 milioni, mentre a chiudere il podio c'è la Francia con 355 milioni. Quarta la Germania con 301, ultima invece l'Italia con appena 218 milioni, nonostante sia terza per presenze allo stadio…
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