Sconcerti-Bertini, scontro su tifosi Fiorentina: “Violenti? Una volta c’era il delitto d’onore, l’attenuante c’è”. Replica dura della conduttrice
Duro scontro a Pressing tra il noto giornalista sportivo e la conduttrice sul tema riguardante la violenza dei tifosi della Fiorentina nei riguardi di un tifoso dell’Inter
Il violento scontro tra alcuni tifosi della Fiorentina e un tifoso dell’Inter allo Stadio Franchi di Firenze, sta facendo discutere sempre di più in queste ultime ore e il giornalista Mario Sconcerti, ha rilasciato un commento a riguardo che farà altrettanto discutere. Durante l’ultima puntata di Pressing su Italia 1, il noto giornalista sportivo ha affermato che ci sarebbero delle ”attenuanti” a riguardo di quella violenza da parte dei tifosi viola. La conduttrice Monica Bertini ha risposto in maniera decisa a Sconcerti, così come gli altri ospiti in studio, finendo per far arrabbiare il giornalista. Ecco la sequenza della discussione, raccolta per voi da Il Pallone Gonfiato:
“La violenza dei tifosi della Fiorentina contro il tifoso dell’Inter al Franchi? In questo caso c’è chiaramente un grosso senso di frustrazione. Quello che dice “buttalo di sotto”, chiaramente sbaglia, non c’è dubbio. Lo grida come si griderebbe un’offesa. Però che ci sia un senso di frustrazione in una partita persa praticamente su autogol al 95’ minuto, come episodi perché naturalmente non avete una memoria storica della Fiorentina ma in questo campionato è la terza volta che succede un gol o spostamenti irregolari. Uno a Udine e un altro a Bologna, chiaramente su Martinez Quarta, arbitro Orsato che andò anche al VAR e poi tornò indietro. I gesti incivili non c’è dubbio che siano tutti da non considerare, però se si considerassero un attimino anche i falli sul campo sarebbe meglio”
La conduttrice Monica Bertini interviene con le seguenti affermazioni, chiaramente in risposta alla tesi di Sconcerti: “Non deve passare che la frustrazione può diventare un’alibi o una giustificazione alla violenza”
Sconcerti risponde: “Ci sono anche dei processi e ci sono le cosiddette attenuanti. Noi abbiamo detto qualunque cosa sulla violenza e siamo tutti persone civili che ogni tanto perdono la testa, siamo tutti noi intendo. Nessuno può dire ammetto la violenza da frustrazione, ci sono però delle attenuanti e la frustrazione è una delle attenuanti. In questo paese si poteva ammazzare ed esisteva il delitto d’onore, se tu ammazzavi la donna che ti aveva tradito era da procedimento processuale. Quindi esistono questi tipi di cose”
Callegari precisa sul “Delitto d’Onore: “Per fortuna adesso la situazione è cambiata”
Sconcerti: “Per carità, che c’è? Lo dobbiamo dire? D’accordo, meglio precisarlo. Qui eravamo sul caldo, dopo una partita che l’Inter doveva giocare in 10 e che molto chiaramente anche adesso, molto sostengono che c’è stato un fallo. Voglio dire, non si può accusare di inciviltà e fare a noi lezioni di moralità su un avvenimento sportivo discretamente falsato. Cioè, dopo poi uno si arrabbia”
Biasin entra nella discussione e afferma: “Sicuramente l’Inter doveva giocare in 10 uomini, ma ciò non giustifica certi atteggiamenti, altrimenti facciamo passare un messaggio sbagliato. Se l’arbitro sbaglia e la squadra vince all’ultimo secondo, allora vale tutto. No”
Sconcerti non ci sta e controbatte: “Vince all’ultimo secondo con un fallo!”
Monica Bertini a quel punto lo interrompe di nuovo: “Ma neanche con un fallo. Niente può giustificare la violenza”
Sconcerti spazientito risponde alla conduttrice: “Ma scusa Monica, me lo vieni a dire a me? Io c’ho un’età”
Bertini precisa: “Mario perdonami, ci stanno guardando in tanti fortunatamente e noi dobbiamo comunque essere nel nostro piccolo, anche degli esempi e degli educatori. Quindi in nessun modo e nessuno concetto deve minimamente lasciar passare che anche un briciolo di violenza possa essere giustificata”
Sconcerti sempre più arrabbiato, risponde ancora: “Ma scusa, ma se tu dici così sembra che il violento sia io e che ho commesso io violenza. Se dico che sono delinquenti, va meglio? Se chiamate me, io difendo casa mia. Voi accusate, e io la difendo. Sennò che senso ha?”
Bertini precisa ancora: “No, non abbiano accusato ma abbiamo chiesto un punto di vista. È giusta la difesa quando si necessita di difendersi. A volte è anche giusto sottolineare quello che non funziona, ma questo non solo a casa tua ma in tutte le case”
Sconcerti non ci sta e insiste: “Ma perché lo chiedete a me? Non ho capito. Scusatemi ma questo non mi è piaciuto. Mi state spiegando un’ovvietà (...). Io stavo parlando di attenuanti”