Juventus, Bosco: "Giuntoli deve fare il miracolo. Koopmeiners? Non vale 60 milioni. Chiesa..."
Il giornalista Andrea Bosco sul mercato estivo della nuova Juventus targata Motta
Mercato Juventus, Chiesa va ceduto?
E Federico Chiesa? Ancora non si sa nulla sulle sue volontà. Non rientrerebbe nel progetto di Motta.
"Se Chiesa non ci sente di rinnovare va ceduto: non importa a chi. Non si può cominciare la stagione con chi ha altri programmi e resta mal volentieri. Se questo è vero, perché poi Chiesa di dichiarazioni non ne ha – in questo senso – mai fatte.
È una situazione strana. Si è passati dall'euforia iniziale ad una sorta di strisciante pessimismo che francamente sembra non giustificato. Ma che alla lunga potrebbe pesare. È chiaro che la Juventus sta facendo una vera rifondazione. E che non sarà semplice farla, tenendo in ordine il bilancio e conseguendo contemporaneamente risultati sportivi. Il compito di Thiago Motta e Giuntoli, francamente non è semplice.
Non resta che attendere. Sperando che alcuni nodi si sciolgano velocemente. Meglio sarebbe partire con poche certezze piuttosto che con illusioni destinate magari a svanire.
Se n'è andato novantenne Bruno Garzena: il “falco” di Venaria. Ottimo, sbrigativo difensore fu il terzino destro della Juventus che vinse il decimo scudetto della storia: Mattrel, Garzena, Corradi, Emoli, Ferrario, Colombo, Nicolè, Boniperti, Charlse, Sivori Stivanello (poi Stacchini). Juventus stellare, quando la Juventus era in grado di fare la voce grossa. Sul mercato e non solo"
Andrea Bosco su Gravina
"Intanto la Lega (le Leghe) hanno ritirato l'esposto su Gravina accettando di rinviare il nodo federale. Pessima, a mio parere, decisione.
Con Gravina al comando il calcio italiano non ha speranze di progredire. E soprattutto: Gravina farà l'impossibile per mantenere la poltrona. Se Casini and company non hanno compreso questo, sono persone che proprio non hanno compreso Gabriele Gravina.
Non hanno compreso la sua strategia e la sua “politica”. Eppure da tempo sono costretti a confrontarsi con lui. Gattopardo: l'ho inventato io per Gravina, mutuandolo dal celebre romanzo. Ma a dirlo è stato recentemente Abodi, ministro dello Sport. La metto giù con le parole di una celebre pubblicità del passato: “No, dimissioni di Gravina? No, party”.
Mi chiedo: sulla vicenda, quale è la posizione della Juventus? Io ancora non l'ho capito. Certamente è una posizione “silenziosa”. Che una squadra leader non dovrebbe avere".
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