Van Dijk: "Gli allenamenti, i tifosi e le partite pensieri fissi. L'incertezza fa male"
Il difensore del Liverpool ammette le difficoltà causate dal lockdown e dall'emergenza sanitaria. E su chi ha deciso di ritirarsi di recente dal calcio...
Il clima di incertezza e di indecisione dei Governi sulla ripartenza del calcio provoca inevitabilmente delle difficoltà, sia dal punto di vista umano che sotto il profilo professionistico, nei veri protagonisti del football giocato. Virgil Van Dijk ne ha chiarite alcune. Il difensore del Liverpool ha, infatti, confessato a BT Sport: “E' difficile non poter essere fuori, mostrare i nostri talenti e lavorare duro. Poi penso ai tifosi, agli allenamenti e a tutta la fase di preparazione delle partite. Per non parlare del semplice stare insieme coi ragazzi: all’improvviso non siamo più accanto alle persone con cui condividevamo tutto”. Il 28enne olandese si è spinto anche oltre, immedesimandosi in quei giocatori che, durante il lockdown, hanno deciso di ritirasi dal calcio: “Prendere una decisione del genere ora dev'essere veramente difficile. Per non parlare del periodo di incertezza che seguirà, perché una volta smesso di giocare mancheranno le idee. E un po' sta succedendo anche a noi più giovani, perché non abbiamo idea di cosa possa succedere".
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