Ormai ci sono sempre meno dubbi: Stanislav Lobotka è da intendersi senza ombra di dubbio come uno dei centrocampisti più forti ed impattanti della Serie A. Benché non rubi troppo l'occhio anche a causa di uno stile di gioco che non lo porta ad avere una spiccata vocazione offensiva (il che non è da intendersi come un suo demerito), lo slovacco è l'ago della bilancia del gioco del Napoli.

E se lo era stato già nel corso della stagione dello storico scudetto del 2022-2023 con Luciano Spalletti, Lobotka l'ha confermato anche nel 2023-2024, quando risultava uno dei pochi totem sicuri di una squadra allo sbaraglio più totale. 

Ora che sono passati due mesi dall'inizio del tentativo di ascesa da parte del nuovo Napoli di Antonio Conte dopo una stagione disastrosa, lo slovacco non ha potuto fare altro che confermarsi per quella che è la sua leadership tecnica.

Stanislav Lobotka
Lobotka Napoli

Ormai è una certezza per il Napoli di Conte

Nonostante lo spartito tattico del Napoli sia passato dal 4-3-3 di Luciano Spalletti al 3-4-3 tipico del gioco di Antonio Conte, Stanislav Lobotka non ha ancora perso di efficienza per quelle che sono le sue splendide caratteristiche.

Ad oggi risulta essere ancora una volta come uno dei migliori mediani per rendimento del campionato, come confermato dal suo 89 % di precisione dei passaggi e dalla sua inconfondibile e sempre efficace solidità difensiva.

Nonostante non detenga numeri eccellenti dal punto di vista offensivo, lo slovacco è di cruciale importanza per ridare equilibrio in mezzo al campo, consacrandosi come una sottospecie di Sergio Busquets lite per quella che è la sua importanza cruciale per i partenopei.

E se Frank Anguissa dà la sensazione di poter essere sostituibile nell'economia della squadra di Conte, al contrario Stanislav Lobotka rimane ancora oggi uno dei punti fermi imprescindibili di una squadra che vuole rilanciarsi a tutti i costi ai vertici del campionato italiano.

È il miglior regista della Serie A?

La risposta sorge dunque spontanea: è corretto dunque pensare che Stanislav Lobotka sia a tutti gli effetti il miglior regista di centrocampo della Serie A? La risposta può essere affermativa, ma senza essere così secca e diretta come si crede.

Uno dei profili principali per poter concorrere per questo titolo è senz'altro Hakan Calhanoglu, che però a differenza dello slovacco ha mansioni ancora più offensive, è un rigorista e ha una capacità naturale nel vedere di più la porta. Anche Manuel Locatelli può rinascere sotto la gestione di Thiago Motta, reincarnandosi in un giocatore con delle caratteristiche vicine a quelle di Lobotka.

Ciò che è certo è che in questo momento davvero pochissimi giocatori della Serie A hanno un senso dell'equilibrio tattico come il 68 del Napoli, che ad oggi risulta davvero unico e speciale per quelle che sono le sue caratteristiche.

Hakan Calhanoglu
Calhanoglu Inter
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