La procura di Torino ha trasmesso una serie di carte dell'inchiesta sui conti della Juventus alle procure di altre sei città italiane. Come riportato da La Repubblica, l'iniziativa è stata presa per ragioni di competenza territoriale e sarebbe legata ai rapporti fra la società bianconera e le altre squadre. La questione riguarderebbe alcune operazioni di calciomercato che secondo gli inquirenti torinesi sarebbero sospette: partendo dalla mail del 10 luglio 2020 in cui il dirigente Claudio Chiellini riportava i debiti con altre società, arrivando a battere un conto finale di “30 milioni più agenti”. I pm hanno voluto scavare su alcuni rapporti di partnership, e hanno concentrato la loro attenzione su alcuni contratti non depositati in Lega: si tratterebbe di obblighi di acquisto “mascherati” da operazioni di “recompra”, come nel caso di Rolando Mandragora.

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