Supercoppa Italiana, svolta sui cartellini e sulle squalifiche: diffide congelate
La decisione sul regolamento delle squalifiche e dei provvedimenti disciplinari nella competizione che prenderà il via il 18 gennaio
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L'attesa si fa sempre più spasmodica, la tensione sale: la Supercoppa Italiana è alle porte e le quattro squadre impegnate nella corsa al prestigioso trofeo - Inter, Lazio, Fiorentina e Napoli - preparano la lunga trasferta in terra araba per arrivare più pronte che mai al grande evento. Quest'anno ci sarà un nuovo formato, simile a quello spagnolo, con due semifinali e una finalissima, con tante novità anche dal punto di vista disciplinare (cartellini, squalifiche, diffide): il tutto per rendere ancora più spettacolare un evento dal quale la Federcalcio si aspetta molto in termini di audience e visibilità.
Cambia il regolamento
Come riporta Sky Sport, infatti, le quattro squadre impegnate nel torneo di Riyadh potranno partire alla volta del Medio Oriente senza il timore di perdere i propri calciatori per motivi disciplinari nella giornata che precederà l'inizio delle semifinali: se un diffidato dovesse infatti essere ammonito o espulso nella 20esima giornata, sconterebbe la squalifica nella 21esima giornata e non nell'impegno di Supercoppa Italiana. Questa novità va ad aggiungersi ad altri accorgimenti della Lega per rendere più spettacolare l'evento, come la decisione di far andare le squadre subito ai rigori qualora ci fosse un risultato di parità al termine dei canonici 90 minuti di gioco.
Diffide congelate, come funzionano
Se i diffidati di Fiorentina, Napoli, Lazio e Inter dovessero essere ammoniti in semifinale, potranno comunque giocare la finalissima e scontare le loro squalifiche nella giornata successiva di campionato. L'unico modo per non poter disputare la finale è rimediare una doppia ammonizione o un'espulsione diretta in semifinale. I diffidati di queste 4 squadre sono: Barella, Calhanoglu, Bonaventura, Ikonè, Cataldi, Immobile, Luca Pellegrini, Rovella, Zaccagni, Cajuste, Di Lorenzo, Kvaratskhelia, Mario Rui e il neo acquisto Mazzocchi.
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