Roma coraggiosa ma sfortunata: al Camp Nou è 4-1 Barça. Il Liverpool schianta il City
I giallorossi perdono 4-1 al Camp Nou ma escono comunque a testa alta dopo una gara giocata con coraggio. Il Liverpool schianta il City di Guardiola: ad Anfield è 3-o per i Reds
- di Calogero Destro -
La fortuna aiuta gli audaci, ma spesso premia comnunque i più forti. La Roma esce dal Camp Nou di Barcellona con 4 reti incassate e lo fa a testa altissima. Può sembrare un ossimoro, in teoria, ma non lo è nei fatti. Perché i ragazzi di Di Francesco hanno giocato una partita coraggiosa, provando spesso ad attaccare alti gli azulgrana, che sono stati però letali nelle ripartenze e decisamente premiati dagli episodi. Due autogol (uno di De Rossi al 38', l'altro di Manolas a inizio ripresa) hanno infatti sbloccato prima e indirizzato poi definitivamente la gara sui binari dei padroni di casa, cinici sì, ma anche un bel po' fortunati. Il primo squillo del Barça era stato di Leo Messi, che impegnava Alisson col mancino dalla distanza appena gli veniva concesso un fazzoletto di campo per prender palla e girarsi verso la porta. Poi Rakitic, su un pasticcio della difesa giallorossa sugli sviluppi da corner veniva fermato dal palo dopo aver fatto partire un bel destro a giro da posizione defilata. La Roma recriminava per un contatto di Semedo su Dzeko in area balugrana sul quale c'erano gli estremi per l'assegnazione del tiro dal dischetto. Poi il vantaggio dei padroni di casa, al 38', sulla sfortunata deviazione di De Rossi, che per anticipare Messi già pronto a battere a rete (dopo un triangolo con Iniesta) bucava in estirada il proprio estremo difensore. Un fallo commesso pochi centimetri fuori dall'area degli spagnoli su Pellegrini faceva recriminare ancora la Roma, che rientrava dunque negli spogliatoi sotto 1-0. Nella ripresa gli uomini di Di Francesco partivano con ancora maggior convinzione dei primi 45' ma venivano puniti al 55' da un altro sfortunato tocco, stavolta di Manolas, nella propria porta. Quattro minuti dopo, su un contropiede da manuale, Pique insaccava il 3-0 su una corta respinta di Alisson. La Roma sembrava sbandare, ma trovava poi il gol della speranza in ottica ritorno all'80', con Edin Dzeko. Il sigillo finale della partita era però ancora di marca balugrana, con Luis Suarez rapace nell'approfittare del tocco sbilenco di Fazio e bucare ancora Alisson. Nell'altra gara di serata, il Liverpool di Klopp asfalta il Manchester City nella splendida cornice di Anfield, che torna a vivere una notte da sogno dopo tanti, troppi anni. La gara viene decisa in 19 minuti, dal 12' al 31' del primo tempo, grazie alle reti di Salah (38 gol in 42 apparizioni stagionali), Chamberlein e Mane. Per la squadra di Guardiola, già con un piede e mezzo fuori dalla semifinale, al ritorno servirà una vera e propria impresa.
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