Ci sono notti che non si dimenticano. Notti di gesti eroici, di palloni combattuti e di incontenibile coraggio. Notti che entrano, inevitabilmente, nella storia di un club, andando oltre il semplice risultato e affondando nella leggenda.

A Lipsia, ieri, è successo di tutto. Una Juventus in dieci ha vinto un match complicatissimo, non tradendo ai suoi concetti di gioco, mai. Perseverante, come il suo allenatore Thiago Motta, la squadra bianconera ha sbaragliato la paura, trovando nel proprio cuore il maggior viatico per il sogno.

Metodo Motta: la Juventus brilla grazie alle intuizioni del suo mister

Thiago Motta ancora protagonista. Dalle scelte iniziali a quelle in partita, l'ex centrocampista della Nazionale azzurra ha mostrato coerenza fino in fondo. 

Ancora in panchina il chiacchieratissimo Douglas Luiz (entrato a gara in corso), oltre a Thuram, a salire in cattedra è stato quel Vlahovic tanto criticato. Eppure il serbo ha siglato una doppietta ricca di qualità, confermando che - se in fiducia - può risultare uno dei cannonieri più riconoscibili d'Europa.

E che dire di Conceicao: ancora a segno, il portoghese ha slalomeggiato sul malcapitato Lipsia, rovesciando una partita che sembrava indirizzata a senso unico.

Una fame di protagonismo, quella dell'ex Porto, che sembra perfettamente combaciare con le operazioni di rilancio di un club, la Juventus, che sembra proprio non voler porsi limiti.

Francisco Conceicao
Francisco Conceicao (ph. Image Sport)

Ma dicevamo del metodo Motta: in pochi imprescindibili, magari proprio coloro che - fino a qualche settimana fa - sembravano lontani dal progetto. 

Da McKennie a Fagioli, passando per la sorpresa Kalulu, arrivato in sordina a Torino e ora certezza indissolubile della difesa bianconera, per giunta in qualsiasi ruolo.

Thiago Motta sorprende: questa Juventus ha fame

Non bastano i nomi, a Thiago Motta. E ormai l'abbiamo capito. L'italo-brasiliano ha trasferito tutta la sua consapevolezza sulla Juventus, riuscendo nell'impresa di rendersi credibile in un ambiente platinato e abituato alle vittorie immediate.

Sereno in conferenza, disinvolto, capace di mosse sorprendenti: Motta sta convincendo di settimana in settimana. Spazzati via i dubbi, alla Juve si gongola per la capacità del mister di entrare nel cuore del progetto. Un top player fuori dal campo.

Intanto, a Lipsia è andato in scena il suo manifesto. Squadra compatta, perfettamente orientata al lavorare insieme in barba ad infortuni ed incidenti di percorso. Mentalità e tanta fame: questa Juve può sorridere per davvero.

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