Lin Jarvis, managing director Yamaha, pensa che forse si potrà correre qualche gara a partire da settembre, nel frattempo c'è da capire cosa farà Rossi Due futuri da decifrare per il managing director della Yamaha Lin Jarvis. Il primo è quello legato a quello della stagione 2020, a forte rischio per colpa della pandemia dovuta al Covid-19- Il secondo ha il nome e cognome di Valentino Rossi. La scuderia di Iwata non ha molto tempo per aspettare e il main sponsor Petronas vorrebbe vedere in sella nel 2021 Fabio Quartararò. Queste le parole rilasciate alla Gazzetta dello Sport: "Dipendiamo dalle decisioni dei governi più che dagli organizzatori. Anche senza pubblico, mettere assieme 1500 persone del paddock sarà un problema, senza pensare alle restrizioni di viaggio: se ci permettono di andare a Zeltweg o Brno, poi ci faranno tornare in Italia? La mia sensazione è che non ci saranno attività sportive fino a settembre. È un argomento di cui stiamo parlando in Yamaha e mi aspetto di affrontare a breve con lui. Entriamo in una fase in cui dobbiamo guardare al futuro. La scelta del pilota va approvata da Yamaha, ma il team è di Razlan Razali, i soldi sono i loro, devono essere d’accordo sulla direzione da prendere".
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