La famosa rissa tra Ibra e Onyewu. Zlatan disse: "Dopo la scazzottata iniziò a...andai su tutte le furie"
Anni fa Ibrahimovic e Onyewu furono protagonisti di una rissa
Ritirato nel 2017, statunitense di origine nigeriana, Oguchialu Chijioke Goma Lambu Onyewu (per tutti "Gooch") ha militato in carriera in Europa dalla Francia al Belgio, dall’Inghilterra all’Olanda fino a Portogallo e Spagna prima di chiudere nella MLS. In realtà a curriculum vantava pure un biennio al Milan tra il 2009 e il 2011, peccato che in campo riuscì a racimolare solo 30 minuti in Champions League contro lo Zurigo. Meglio non deriderlo, tuttavia, d’altronde quel fisico da body builder (193 centimetri per 91 chili) metterebbero paura a chiunque. Tutti, tranne Zlatan Ibrahimovic. Onyewu disse che a differenza degli altri difensori non si sentiva intimidito dalla sua presenza.
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Lo scontro Onyewu-Ibra
Dalle provocazioni agli scontri verbali si passò quindi ai fatti tra i due: Ibrahimovic provò due volte a colpire il rivale in situazioni di gioco e, dopo essere stato zittito, venne sfiorato dalla spalla di Onyewu e reagì con una testata. Immediatamente la situazione degenerò tra colpi proibiti (pugni e calci) oltre alle ginocchiate, una delle quali ruppe una costola all’attaccante. Naturalmente Ibra non accusò la botta rispondendo all’attacco in una scazzottata a tutti gli effetti: un duello da saloon che richiese l’intervento di tutta la squadra per dividerli, tanto da costringere Allegri ad interrompere l’allenamento. Ibrahimovic dichiarò:
"La cosa più strana è successa dopo. Onyewu ha iniziato a pregare Dio con le lacrime agli occhi facendosi il segno della croce. Sono diventato ancora più furioso, sembrava una provocazione".
Solo a quel punto Allegri si sarebbe avvicinato allo svedese dicendogli di calmarsi. Intervento vano, come dice di nuovo Ibra:
"Non è servito a niente, l'ho semplicemente tolto di mezzo e sono corso di nuovo verso Onyewu. Mi hanno fermato i compagni di squadra, credo sia stata una buona cosa".