Moggi: "Chi comanda oggi è anche chi ha ridotto il calcio italiano in questo modo. Petrucci ha dichiarato che chi vince troppo...". Sul Napoli...
L'ex dirigente della Juventus e del Napoli parla del calcio italiano e non solo
Luciano Moggi è intervenuto ai microfoni di Radio Crc nel corso della trasmissione Si Gonfia La Rete, tornando a parlare in modo polemico della situazione del calcio italiano. Ecco cosa riporta TuttoJuve.com:
"Chi comanda oggi è anche chi ha ridotto il calcio italiano così, che per due anni non è andato ai Mondiali. La Federcalcio, la Lega e tutti sono consapevoli di quello che è successo, a me non interessa neanche più di tanto mi sono battuto per difendere tanti di loro. Se tu fai i magheggi li fai con gli arbitri, ma sono stati assolti tutti e non sarebbe successo se non fosse scomparso il dottor. Agnelli. Se un presidente del Coni, Gianni Petrucci, ha dichiarato che chi vince troppo fa male allo sport forse lo hanno preso in parola vedendo la situazione del nostro campionato".
"Il Napoli ha della gioventù che, attualmente, sta portando avanti l’Italia in Europa. La società è sana e c’è da elogiare il Napoli e i dirigenti. Il tecnico del Napoli è fortunato. Il Napoli e la Juve sono due cose completamente diverse, la Juve sbaglia perché quando si prendono giocatori di 34 anni e si hanno questi risultati ci si indebita. Il Napoli ha avuto un coraggio enorme, lasciando partire le vecchie bandiere e sostituendoli con ragazzi che stanno dando spettacolo. Gli azzurri hanno preso Anguissa, a poche lire, che insieme a Lobotka è il miglior centrocampista del campionato italiano. È inutile parlare di Kvaratskhelia, che più di una scoperta è un campione. In futuro questa squadra può fare un ciclo enorme, a cominciare da Di Lorenzo ha una grande ossatura anche per la nazionale italiana".