Juventus: il derby è sempre una partita molto speciale
Dopo il successo contro il Genoa nel turno infrasettimanale, la Juventus sarà impegnata nel 149° derby della Mole contro un Torino in crisi di risultatiUn derby dal grosso peso specifico. La gara tra Torino e Juventus servirà a dare risposte importanti per entrambe. I granata sono reduci da prestazioni molto deludenti ed ora la situazione per Mazzarri inizia a prendere una brutta piega. La truppa di Sarri ha riscattato mercoledì il mezzo passo falso contro il Lecce, ma il successo arivato in extremis ha evidenziato alcune piccole problematiche che devono essere sistemate. Le due squadre si presentano alla grande sfida in modi opposti. Il Torino cerca il riscatto dopo un periodo negativo, fatto di soli due punti in cinque partite in cui è stato sconfitto da Parma, Udinese e Lazio. Il tutto corrisponde ad un tredicesimo posto che sta stretto ad una squadra che ha ambizione europee. La Juve invece è in vetta alla classifica dopo la vittoria al fotofinish sul Genoa, ma serve una crescita importante sul piano delle prestazioni, per ridurre i rischi e mantenere il primato. Nonostante il Toro abbia vinto 11 delle ultime 16 gare interne (3 pareggi e due sconfitte), ha pareggiato le due più recenti: potrebbe non trovare il successo per la prima volta sotto la gestione di Mazzarri per tre incontri casalinghi in campionato di fila. Maurizio Sarri ha vinto 10 delle prime 13 partite alla guida della Juventus (3 pareggi): solo Fabio Capello nel 2004 e Jesse Carver nel 1949 (entrambi 85%) vantano una percentuale di vittorie migliore dell'allenatore toscano (77%) nelle prime 13 gare alla guida della Juve. Nell’era Cairo solo una volta, prima di questo campionato, il Torino aveva subito almeno cinque sconfitte nelle prime 10 partite giocate in Serie A: nel 2008/09 (sei ko), stagione in cui a fine anno arrivò la retrocessione in Serie B. L’ultimo successo per Walter Mazzarri contro i campioni d'Italia, risale a gennaio 2011: da allora ha ottenuto cinque pareggi e cinque sconfitte, comprese le esperienze passate con Napoli e Inter.Torino e Juventus si affronteranno per la 149^ volta nel campionato di Serie A. I precedenti sono nettamente a favore dei bianconeri, che vantano il doppio dei successi: 70 contro 35, con 43 pareggi a completare la statistica. Bilancio positivo anche quando il Toro ha giocato in casa: 19 successi granata a fronte dei 32 juventini, con 23 pareggi. La Juve ha perso solo uno degli ultimi 26 derby, completano il parziale 19 successi bianconeri e sei pareggi e addirittura ha vinto nove degli ultimi 10 derby in casa del Torino, parziale in cui ha tenuto ben sette volte la porta inviolata. La Juventus è la squadra che più volte ha battuto il Torino in Serie A (70): 35 successi granata e 43 pareggi completano il bilancio. Con il rosso rimediato contro la Lazio, Nkoulou ha lasciato un buco al centro della difesa che Mazzarri dovrà riempire. Al fianco di Izzo, favorito Lyanco centrale con Djidji a completare il pacchetto arretrato. In mezzo out Rincon: Lukic dovrebbe conservare il posto nella formazione titolare. Ola Aina invece è in ballottaggio (ma favorito) su De Silvestri. In attacco spazio a Iago Falque, in leggero vantaggio su Verdi. In casa Juve restano da capire le condizioni di Miralem Pjanic, che contro il Genoa non è sceso in campo e resta ancora in dubbio la sua presenza nella stracittadina. Higuain invece è rientrato regolarmente in gruppo. Ramsey, tornato a disposizione nell’infrasettimanale, si candida per un posto dietro le punte ma Bernardeschi resta in vantaggio. Coppia Dybala-Cristiano Ronaldo ancora in pole. In difesa torna de Ligt al fianco di Bonucci. In mediana favorito Emre Can. Una gara da vincere per entrambe. Il derby è sempre una partita molto particolare dove può succedere di tutto. Per il Toro vincere sarebbe la cura per scacciare una crisi che dura ormai da troppo tempo mentre i tre punti per i campioni d'Italia servirebbero a mantenere a debita distanza un'Inter che sembra aver ridotto molto il gap.
Probabili formazioni:
Torino (3-5-2): Sirigu; Izzo, Lyanco, Djidji; De Silvestri, Meité, Baselli, Lukic, Ansaldi; Belotti, Zaza. All: Mazzarri.
Juventus (4-3-1-2): Szczesny; Cuadrado, Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; Khedira, Pjanic, Matuidi; Bernardeschi; Ronaldo, Higuain. All.: Sarri.
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