Zazzaroni: "Mou non può fare miracoli, spesso obbligato a scelte apparentemente incomprensibili. Resisterà fino a giugno 2024?"
Il direttore del Corriere dello Sport si è soffermato sulla caduta della Roma in Coppa Italia contro la Cremonese

Ride bene chi ride ultimo. Dopo la cocente eliminazione del Napoli dalla Coppa Italia per mano della Cremonese, la stessa sorte è toccata anche alla Roma. A soffermarsi su quanto di incredibile è accaduto è stato anche Ivan Zazzaroni che apre con una vecchia citazione: "Come spiegare l’uscita della Roma dalla Coppa Italia? Una vecchia citazione di Mourinho aiuta: “Non posso fare miracoli”. La verità è che nel calcio nulla è mai certo, specialmente quando la squadra non dispone di seconde linee valide.
Il direttore del Corriere dello Sport continua: “José Mourinho non è un mago, “la rosa non è all’altezza delle prime quattro” - spiega Ivan Zazzaroni. Perciò c’è da archiviare la Cremonese e tornare a pensare al campionato. Alla sfida con l’Empoli, che potrebbe innalzare la Roma al secondo posto. Tutto grazie a un tecnico che ha saputo dar spazio ai giovani (Volpato su tutti), rispolverando un Belotti più che positivo. Giocare ogni tre giorni per la Roma è insostenibile: non ci sono alternative e come nell’uscita al Maradona “Mou è stato così obbligato a fare scelte apparentemente incomprensibili” – riprende Zazzaroni. "Serve tenere a mente le priorità: il posto Champions e l’Europa League. Il resto non conta, almeno per il momento. Intanto la permanenza di Mourinho non è scontata, il progetto a lui presentato non era certo questo. Lo Special One resisterà fino a giugno 2024?”