Cruciani attacca la Ferragni: “Soldi donati da lei vanno rifiutati, una copertura. Vergognosa…”
Il giornalista ha attaccato ancora la nota influencer a Dritto e Rovescio
Intervenuto durante la trasmissione Dritto e Rovescio sulle reti Mediaset, Giuseppe Cruciani ha attaccato ancora la nota influencer Chiara Ferragni. Il giornalista si era già espresso in maniera sfavorevole riguardo alla ragazza, protagonista in negativo della mancata beneficenza nei confronti di un ospedale italiano.
Cruciani bacchetta ancora la Ferragni per la questione dei pandori griffati
Il Pallone Gonfiato ha raccolto le parole di fuoco di Cruciani su Chiara Ferragni. Ecco le sue dichiarazioni:
“Caso Ferragni? io sono dell’idea che la beneficienza si faccia in due modi. Si può anche non dirlo, ma se decidi di dirlo, quando guadagni un cachet ed è legittimo guadagnare un cachet facendo pubblicità, devi dire: io incasso tot 100 e do 30 in beneficenza. C’è trasparenza massima. Oppure l’altra strada è quella che hanno indicato tantissime associazioni no profit in queste ore, è metterci la faccia e dire alle persone di dare quei soldi in beneficenza per un associazione. Tutto il resto è pura operazione di marketing e di business. Ora, è legittimo fare marketing e fare business, però lo devi dire. Non puoi coprirti dietro un panettone griffato per i soldi all’ospedale, delle uova griffate per dei bambini autistici, quando i soldi dati a questi bambini autistici e all’ospedale sono un granello, rispetto a tutto quello che hai guadagnato. Questo suona ed è una beffa clamorosa e vergognosa”
La stoccata finale di Cruciani: “Ospedale dovrebbe rifiutare il milione di euro di Chiara Ferragni”
Il giornalista ha poi aggiunto: “Il milione donato è un’operazione di marketing. Serve a coprire l’errore che hai fatto. A me suona abbastanza strano. Noi diciamo di avere la sanità migliore al mondo, quella italiana è l’ospedale di Torino - che mi risulta essere un ospedale pubblico - dovrebbe in teoria, rifiutare questo milione e dire ‘io i soldi li devo prendere dallo stato’ e non da un privato che si sveglia la mattina con un sorcio in bocca, perché ha commesso un errore e decide a quel punto per coprire i suoi errori, facendo un ulteriore operazione di marketing per guadagnarci ancora da questa operazione, un milione. Questa sarebbe un’operazione di dignità. Rifiutare il milione”