Nell'articolo pubblicato su La Gazzetta dello Sport, Fabio Licari esprime il suo commento sul recente andamento della Juventus e sulla possibile conferma o separazione di Massimiliano Allegri: “Nessuno può negare che senza i dieci punti di penalizzazione, la Juve sarebbe riuscita a qualificarsi per la Champions League (almeno dal punto di vista sportivo). Nemmeno i suoi tifosi avrebbero potuto gioire, essendo ormai abituati a spettacoli ben diversi. Nonostante le scuse di una stagione decisamente atipica, con punti tolti, restituiti e persino tolti di nuovo in tempi complicati. [...] Alla votazione del Best FIFA per l'Italia, la Gazzetta ha incluso Allegri: personalmente, ho inserito Allegri sul podio per due volte (nel 2017 e nel 2018). Quel che abbiamo oggi però sembra essere un altro Allegri”.

Licari ha poi continuato: "L'attuale Allegri sembra essersi arreso a proporre un minimo di organizzazione tattica e trame di gioco. Alcuni potrebbero sostenere, seguendo una vecchia scuola, che i fuoriclasse non hanno bisogno di troppe indicazioni. Ma possiamo obiettare che i tecnici di oggi sono top player: basti considerare i loro stipendi. [...] In sostanza, abbiamo l'impressione che ci sia una certa approssimazione. [...] Se Allegri non riflette seriamente su come cambiare completamente il gioco, l'approccio e la mentalità, forse è meglio dire addio e lasciare che il bellissimo ricordo di cinque anni fantastici non sia "macchiato" da due stagioni brutte, sporche e cattive".

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