Gattuso: "Fiorentina tecnica e veloce. Baka? Ora l'importante è vincere"
L'allenatore rossonero alla vigilia di Fiorentina-Milan: "Biglia non disponibile, Calhanoglu sì. Piatek deve stare tranquillo per ritrovare il gol"Tre punti di distanza dal terzo posto occupato dall’Atalanta, quattro dall’Inter, seconda in classifica, e una quinta posizione da difendere e, se è possibile, da scalare con un ulteriore balzo in avanti che solo una vittoria a Firenze può garantire. Sono questi i numeri, per il Milan, da cui ripartire dopo il bottino pieno portato a casa, seppur con qualche difficoltà, contro il Bologna nell’ultimo match disputato in campionato. Nell’anticipo serale della 36^ giornata di A, i rossoneri al Franchi dovranno vendicare la sconfitta rifilata dalla Fiorentina nella gara d’andata. I Viola, a secco di trionfi dallo scorso 17 febbraio e soltanto tredicesimi in graduatoria, non possono più lasciare punti agli avversari. Gennaro Gattuso lo sa e fa il punto della situazione, in conferenza stampa, alla vigilia di una partita delicatissima per ambedue le squadre che si fronteggeranno domani sera.
Dietro ogni recupero di un giocatore c’è la disponibilità dello stesso. Sulle convocazioni di Calhanoglu e Biglia e sulla presenza di Paquetà a Milanello nonostante la squalifica di tre giornate:
“Sono segnali positivi. Biglia sta con la squadra, ma non è a disposizione. La sua è una presenza che, però, fa bene al gruppo. Paquetà è giusto che si alleni nonostante sia squalificato. Hakan sta molto meglio, si è allenato bene ed è a disposizione.
Sull’insegnamenti del calcio europeo:
“Non c’era bisogno di vedere le rimonte fatte in questi giorni da Liverpool e Tottenham. Negli ultimi anni, nel calcio italiano, nessuna squadra regala punti. E’ dal 2014 che non facciamo risultato al Franchi e vi posso assicurare che la Fiorentina è un team tecnico che ci può mettere in difficoltà: hanno giocatori davanti che sono veloci e bravi tecnicamente. Non possiamo pensare ad Atalanta-Genoa e al fatto che i rossoblu si stiano giocando la salvezza. Noi domani dovremo fare una grande partita dai punti di vista fisico, mentale e tecnico ”.
Sulla vittoria di San Siro contro il Bologna e sugli allenamenti in settimana:
“La cosa che mi dispiace di più è che la vittoria contro il Bologna sia passata in secondo piano rispetto all’episodio di Bakayoko. Ho visto, tuttavia, la squadra allenarsi bene e con cattiveria. Mi aspetto che domani facciamo quello che dobbiamo fare con la palla tra i piedi, perché anche noi possiamo mettere in difficoltà la Fiorentina”.
Sulla forza del gruppo:
“Per tutto l’anno, la nostra forza è stato il gruppo: quando abbiamo avuto difficoltà, tutti hanno contribuito al meglio, anche i cosiddetti panchinari”.
Sulle possibilità di vittoria nelle prossime tre partite:
“Non posso garantire tre vittorie. Noi, però, dobbiamo essere pronti a far bene e cercare di vincere tutte e tre le prossime partite”.
Sul digiuno dal gol di Piatek:
“Piatek non ha alcun problema. Forse ha fatto troppi gol prima e ci aveva abituato troppo bene. Deve restare tranquillo e serbare tutta la rabbia dentro per metterla in campo”.
Su Montella:
“Rispetto Montella e il suo lavoro, è un allenatore giovane che lavora da molti anni. Io, però, devo pensare alla mia squadra”.
Sul Gattuso apparentemente più grintoso visto in settimana:
“Bravo, mi hai visto meno spento e più grintoso. Bravo”. (Ironico)
Sugli aspetti positivi del match disputato e vinto contro il Bologna:
“Ho visto la voglia di tenere il campo e di saper soffrire. Pur non giocando bene contro il Bologna abbiamo tirato otto/nove volte in porta. Nessuno, nelle ultime dieci partite, aveva messo tanto in difficoltà i rossoblu”.
Su una possibile strada in discesa dopo il match del Franchi:
“Nessuna strada in discesa dopo Firenze: abbiamo il Frosinone, squadra già retrocessa che però si sa chiudere bene, e poi andiamo a Ferrara e giochiamo contro una Spal di certo decisa a far il suo record di punti in A. Abbiamo voglia e ce la metteremo tutta per fare bene queste tre partite e conquistare quanti più punti possibile”.
Sul futuro:
“Io so quello che ci diciamo con i dirigenti. Devo fare il maggior numero di punti possibile per il bene del Milan, poi vedremo a fine campionato cosa accadrà”.
Sulla formazione di domani e sull’attaccamento dei giocatori alla causa rossonera:
“Domani vedrete chi avrò scelto per il centrocampo. La coerenza è la cosa più importante: c’è stato un episodio ma c’è stato anche un chiarimento faccia a faccia, guardandosi con gli occhi. In questo momento dobbiamo mettere da parte ogni cosa per il bene del Milan. Ci metto la mano sul fuoco per garantire che tutti i miei calciatori abbiano messo da parte ogni cosa per il bene del Milan durante la stagione”.
Sul futuro dei giocatori in scadenza come Zapata e Abate:
“Questo è un problema societario. Sugli aspetti contrattuali non ci metto il becco, ma sull’aspetto della voglia, del non mollare mai, dell’attaccamento alla causa e della professionalità posso garantire. Stanno gestendo alla grande gli ultimi mesi. Io posso parlare solo di come si allenano e lo fanno alla grande. Questa è una società che ama lavorare con i giovani. Spero, tuttavia, che qualcosa cambi per giocatori come Abate e Zapata negli ultimi giorni”.
Sulla compattezza evidenziata dalle parole di Scaroni:
“Noi dobbiamo far sentire la fiducia a tutti i nostri giocatori e dare loro tutto quello che serve per farli rendere al massimo. A me le carezze non piacciono, anche quando mia moglie me ne fa una in più inizio a innervosirmi. Sono fatto così”.
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