Udinese, Samardzic ai ferri corti con Cioffi: la decisione per gennaio

Nella partita dell'Udinese contro il Sassuolo di Dionisi della scorsa giornata, Lazar Samardzic ha guardato i suoi compagni dalla panchina per tutti i 90 minuti: una scelta che sembra quantomeno discutibile da parte di Cioffi, visto l'enorme talento del nazionale serbo. Tuttavia, il motivo è presto chiarito: i due sono ai ferri corti e la società friulana è chiamata ad intervenire. 

Il giocatore vuole la cessione a gennaio, il club prova a temporeggiare

Questa la situazione a pochi giorni dall'inizio del mercato di gennaio, secondo calciomercato.com: “Il talento serbo è rimasto fuori dall’undici titolare contro il Sassuolo per scelta tecnica: il rapporto con Cioffi è freddo tendente al glaciale […] L’Udinese ha più volte ribadito, anche davanti alle telecamere, di voler tenere Samardzic almeno fino al termine della stagione. I Pozzo hanno una loro filosofia anche sulle cessioni: a gennaio non si capitalizza mai come si vorrebbe. Ma le tensioni con Cioffi possono portare a delle valutazioni più profonde.” C'è il desiderio di andare via da parte del classe 2002, ma la famiglia Pozzo dovrebbe trovare un degno sostituto, impresa non facile visto il calibro dell'ex Lipsia. 

Napoli e Juve alla finestra

La società partenopea potrebbe essere molto interessata all'acquisizione del fantasista di origini balcaniche, che tra l'altro ha punito proprio quella che fu la squadra di Garcia in apertura di campionato con uno dei gol più belli della stagione, una bellissima serpentina conclusasi in area di rigore dopo aver fatto fuori 4 avversari. De Laurentiis lo vede come il perfetto sostituto di Zielinski, la cui situazione contrattuale è tutt'altro che definita. Occhio però anche alla Juventus, con Giuntoli che potrebbe fiutare l'affare in caso arrivasse del cash fresco dalle cessioni di qualche esubero (Yildiz, Iling Jr che piace al Marsiglia di Gattuso). 

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