Forgione attacca: "Un provocatore, ecco come ha festeggiato la targa Fair-Play Scirea"
Duro attacco del giornalista napoletano nei confronti del difensore della Juventus
In una partita, Juventus-Napoli, tutto sommato tranquilla a livello di proteste arbitrali, numerosi tifosi ed opinionisti di fede partenopea hanno comunque trovato in Gatti un bersaglio per alcuni attacchi mediatici. Il difensore, infatti, è stato tacciato di essere un provocatore, per via di un gesto rivolto verso Kvara che ha portato alla reazione dell'attaccante azzurro. Queste le parole del noto giornalista Angelo Forgione: "Ed eccolo, Gatti, festeggiare la targa Fair-Play Gaetano Scirea, dando sfoggio della sua correttezza. Kvara, memore del pugno ricevuto ad Aprile, casca ingenuamente nella provocazione, Orsato ammonisce solo lui e Anguissa va a dirgli di usare la testa".
Forgione rincara la dose: “Gatti difeso dall'arbitro Saccani solo per proteggere Orsato”
Successivamente, è arrivato un altro tweet del giornalista, in riferimento a quanto accaduto negli studi di 90° Minuto sulla Rai: “Indecente l'ex fischietto Saccani a 90° Minuto che sostiene che il provocatore Gatti non ha fatto nulla di cui pentirsi, tanto per esaltare corporativamente Orsato, ma sollevando il giusto sdegno di Nela con appoggio di Tardelli. Quando un po' di serietà nel calcio italiano?”.
Ziliani furioso con Gatti: “Pugni a Kvara, Luis Alberto e Djuric in preda a raptus”
Piccato poi anche il commento di Paolo Ziliani in risposta ad un post di Giovanni Capuano, che si chiedeva quanto potesse essere effettivamente attaccabile il gesto di Gatti nei confronti del georgiano: "L'etichetta di provocatore se l'è presa per i pugni rifilati a palla lontana, in preda a raptus, prima a Kvaratskhelia, poi a Luis Alberto e poi a Djuric, tutti sotto gli occhi dell'arbitro e senza che mai gli arrivasse un cartellino rosso (e nemmeno giallo, a dire il vero) e poi sì, anche per questo gesto antisportivo, perchè nessuno può dare manate a un avversario che sta per effettuare una rimessa laterale, il giallo doveva arrivare prima di tutto a lui".
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