Mihajlovic: "Possiamo salvarci ma non dobbiamo sbagliare atteggiamento"
Alla vigilia della sfida contro il Genoa, mister Mihajlovic invita alla concentrazione e spiega i dubbi di formazioneDopo l'esordio con vittoria ed una settimana difficile, Sinisa Mihajlovic parla in conferenza stampa e spiega: "La vittoria con l’Inter ce la siamo goduta ma da mercoledì, alla ripresa degli allenamenti, ce la siamo scordata. Dobbiamo andare avanti senza entusiasmarci ma senza neanche buttarci giù. La partita con il Genoa è più difficile di quella con l’Inter. Perdere a San Siro ci poteva stare, domani invece dobbiamo fare risultato perché altrimenti aver vinto a Milano serve a poco. È vero che quando vinci contro una big ti cresce autostima, fiducia, coraggio ma non basta entrare in campo per vincere. Il Genoa è una buona squadra, allenata bene e non viene qui per perdere. Vincere significherebbe uscire dagli ultimi 3 posti".
Restano dubbi di formazione: "Santander si è allenato ieri con il gruppo. Sta bene ed è convocato. Ho molte possibilità per il tridente. Palacio, Sansone, Falcinelli. Qualcuno giocherà sicuramente. Prima di ogni partita ho sempre qualche dubbio. Non abbiamo fenomeni quindi faccio giocare chi mi convince di più. Gonzalez ha fatto bene a San Siro e domani può giocare. Calabresi o Mbaye? Per San Siro ho deciso domenica mattina: Mbaye ha fatto bene ma sono sicuro che anche Calabresi avrebbe fatto bene. Per me sono tutti importanti e cerco di tenere tutti sulla corda".
Conta tanto l'aspetto mentale per Mihajlovic che dice: "I miei giocatori sanno che non devono sbagliare atteggiamento. Sanno benissimo quello che va fatto: se sbagliano un gol non importa, se sbagliano atteggiamento mi arrabbio. Voglio avere in campo una squadra che mi dia garanzie sul proprio impegno. In Inghilterra vanno a 2mila all’ora, qui in Italia accade il contrario. Bisogna lavorare tutti i giorni: la partita non la vinci o la perdi la domenica ma durante la settimana".
Sinisa parla poi della salvezza e si rivolge infine ai tifosi: "Ci possiamo salvare solo se rimaniamo tutti uniti: giocatori, società, tifosi. Gran parte della salvezza la dobbiamo costruire in casa. Chiedo solo una cosa ai tifosi: di sostenerci sempre durante la partita. Poi alla fine se vogliono fischiare facciano pure, ma durante la gara abbiamo bisogno del loro tifo. Andare in B sarebbe un disastro. Io credo che ci possiamo salvare, ma abbiamo bisogno dell'apporto dei tifosi durante tutti i 90 minuti".
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