Cassano: "A Bologna hanno fatto il gioco delle tre carte. Incassati 80 milioni, mercato inadeguato..."
Nella puntata di Viva el Futbol l'ex calciatore Antonio Cassano ha parlato dell'inizio di stagione del Bologna
In una delle scorse settimane, Antonio Cassano non era stato per nulla tenero nei confronti del Bologna ai microfoni di Viva el Futbol: “La costruzione del Bologna è stata inadeguata perchè hai dato via i due migliori calciatori più l'allenatore che ci sta che possa pensare che dopo l'anno scorso non avrebbe potuto fare meglio. Tu cambi e prendi uno bravo come Italiano che fa un gioco simile. La scelta del nuovo allenatore non è stata sbagliata”.
Cassano attacca il mercato del Bologna
“Però tra Calafiori e Zirkzee hai preso 80 milioni di euro, una vagonata di soldi, più i soldi della Champions e i guadagni delle partite che farai. Devi prendere tre giocatori di livello che conoscono la Champions e le responsabilità. Poi Ferguson rientra dal crociato. A chi mi affido? Ad un ragazzo come Iling Junior o ad uno che faceva panchina alla Lazio?” ha aggiunto Cassano.
Cassano e la profezia sul Bologna
L'ex calciatore di Bari Vecchia ha fatto un paragone: “Vengo fuori dalla Sampdoria 2010 dove siamo andati in Champions. Eravamo quarti in classifica, dopo io litigo con loro e Pazzini va via a gennaio. Incominciano a prendere Macheda, Maccarone e hanno fatto 8 punti in 22 partite. Sono andati in Serie B. Nel Bologna vedo una situazione simile perchè non c'è nessuno di personalità in campo. Vai a giocare ogni tre giorni e rischi di brutto. Il mercato è stato inadeguato e in campo non vedo nessuno che ti possa risolvere i problemi. Il lavoro di Sartori è stato fantastico negli anni scorsi ma quest'anno è stato sbagliato”.
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Conclusione di Cassano: “Non puoi incassare tutti quei soldi e fare il gioco delle tre carte prendendo scommesse. Avrei accettato che dicessero che hanno 100 milioni di debiti e vogliono recuperare. Così la patata bollente va solo sull'allenatore. Rischi di fare un bagno di sangue e fare un campionato di me**a”.