La partita di ieri tra Inter e Juventus resterà quasi certamente negli annali del calcio. Le due squadre hanno ribatutto colpo su colpo, dando vita ad un 4-4 spettacolare, che però come segnalato poco fa non fa felice nessuna delle due.

I bianconeri hanno mostrato ancora una volta la verità del proprio motto “fino alla fine”, tant'è vero che sotto di due reti hanno continuato a macinare gioco e hanno raggiunto il pari grazie alla fantasmagorica doppietta di Kenan Yildiz.

Brilla la stella di Yildiz: ormai è pronto

Fin qui aveva prodotto due assist nei primi otto appuntamenti in Serie A, oltre alla gemma in Champions League. Quando si stavano avvicendando i primi mugugni e il processo di “normalizzazione” del classe 2005, è sempre bene ricordarlo, Yildiz illumina ancora una volta. Si prende la Juventus sulle spalle e infila due volte Sommer con due perle di sinistro. Il suo ingresso in campo ha difatti deciso l'esito di Inter-Juventus, cambiando completamente il volto del match

Il fuoriclasse turco batte l'ennesimo record diventando a 19 anni e 176 giorni il calciatore più giovane a segnare più di un gol in un derby d'Italia nella storia della Serie A.Del resto il suo talento è esploso come uno schizzo di Pollock, in una fredda mattina d’inverno a Frosinone, quando lanciato da Max Allegri tra i titolari ha impiegato solamente 12 minuti per lasciarsi andare ad una sinuosa serpentina che ha messo fuori gioco i difensori avversari e trafitto Turati sul proprio palo.

Kenan Yildiz
Kenan Yildiz (ph. Image Sport)

 Da quel momento per il classe 2005 c'è stata una rapida ascesa fino all'investitura della Juventus in estate con il passaggio alla numero 10.

Da Yildiz a Yil-diez

Ieri sera arriva l'ennesima conferma, qualora ce ne fosse bisogno, del valore immenso del giocatore. Prima sposta palla sul sinistro lasciando Dumfries sul posto e infilando Sommer con un diagonale di mancino, poi lasciato colpevolmente solo, buca le mani del portiere svizzero con un grande sinistro.

 La strada è sicuramente ancora lunga per consacrarsi a livello nazionale e mondiale, però un diciannovenne che gioca con questa leadership e questa personalità a San Siro è sicuramente raro.

La numero 10 per Yildiz non sembra neanche un peso, è principalmente questo quello che sorprende di questo ragazzo che si sta prendendo le luci della ribalta. La Juventus inevitabilmente se lo coccola, lui dal canto suo continua ad illuminare in qualsiasi stadio mette piede. Semplicemente un predestinato…

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