Il Torino sarà impegnato stasera nell'infrasettimanale contro il Milan, 6° in classifica e distante 7 punti. Il match di stasera, unitamente a quello di domenica contro l'Atalanta, saranno fondamentali per la rincorsa disperata all'Europa League.

-di Alberto Gervasi-

I jolly sono finiti: l’ennesima occasione per diventare grandi, questa volta, non è da sciupare. L’ultimo turno di campionato, costellato di pareggi a reti bianche, ben 5 in 10 partite, ha tenuto ancora in corsa il Torino per un posto in Europa League. La formazione granata non ha sfruttato a pieno la chance con il Chievo Verona ma, complici i risultati delle contendenti, le distanze sono rimaste intatte e i prossimi due impegni saranno decisivi. Questa sera, calcio d’inizio alle 20:45, la squadra di Walter Mazzarri sarà impegnata nell’infrasettimanale contro il Milan. I rossoneri, che hanno inchiodato sullo 0-0 il Napoli appena tre giorni fa con “super Gigio” Donnarumma in copertina, vengono da 3 pari consecutivi e non vincono dal match casalingo rocambolesco contro il Chievo di metà Marzo. Il Torino dovrà scrollarsi di dosso la delusione per i due punti persi (o uno guadagnato sulla Sampdoria, che dista 2 punti) a Verona e cercare di ripetere le prestazioni sfoderate recentemente contro Cagliari, Crotone e Inter. Il ruolino di marcia granata nelle gare in notturna è stato altalenante: 3 vittorie nel girone di andata contro Udinese, Cagliari e Lazio, ma altrettanti stop pensanti contro Fiorentina, Juventus e Roma. La partita contro il Milan capita nel momento topico della stagione, con tante riflessioni e progetti per il prossimo anno, ma con la corsa all’Europa che ha riportato il Torino a sorpresa a giocarsela ancora. Stasera contro i rossoneri, e domenica a Bergamo contro l’Atalanta, servirà fare punti e rimanere col fiato sul collo dei milanesi e della Fiorentina che, in questo momento, occupano gli unici due posti disponibili.Il Milan, domenica scorsa, ha sofferto contro il Napoli e ha rischiato di capitolare nel finale: la partita dell’undici di Rino Gattuso, però, è stata positiva per lunghi tratti, con una serie di pericoli creati alla retroguardia partenopea e Reina che si è dovuto sporcare i guanti in qualche circostanza. Il 4-3-3, con cui l’allenatore calabrese ha ridisegnato la squadra da quando è subentrato, consta di due esterni offensivi diversi per caratteristiche, Suso molto più offensivo e abituato all’uno contro uno e Calhanoglu tenuto ad equilibrare il gioco. Una delle armi potrebbe essere anche l’inserimento delle due mezzeali Bonaventura e Kessiè, dotati di corsa ma anche di buone capacità balistiche dalla distanza. Entrambi, in fase di possesso, sono abituati ad alzarsi per cercare di sfruttare gli spazi. Per il resto, Biglia sarà il cervello della squadra, e Bonucci (rientrante dalla squalifica) si occuperà, in caso di pressing al regista in mediana, di smistare palloni dalle retrovie. Sulle fasce difensive saranno confermati Calabria e Rodriguez, mentre per il ruolo di punta centrale è ancora vivo il ballottaggio fra Cutrone e Kalinic, con il giovane centravanti dell’Under 21 leggermente favorito. La tre giorni di allenamenti del Torino (che ha potuto beneficiare di 24 ore in più di riposo rispetto agli avversari) ha regalato al tecnico buone notizie dall’infermeria, coi rientri sia dell’ex Niang che di Berenguer. Lo stesso Mazzarri ha parlato dello status fisico della sua squadra, scongiurando l’idea di turnover, rinviata presumibilmente alla trasferta contro l’Atalanta. Il tecnico toscano, infatti, in conferenza stampa ha anticipato che, in una settimana dove si affronteranno tre partite, giocarne due molto vicine non dovrebbe essere un problema per i suoi. Confermata in blocco la formazione che ha pareggiato a Verona, con il modulo che continuerà a essere il collaudato 3-4-1-2. L’unico avvicendamento potrebbe essere fra N’Koulou, uscito anzitempo nell’ultimo match, e Bonifazi, anche se il camerunense è apparso completamento ristabilito. Probabile Formazione (3-4-1-2): Sirigu; N’Koulou, Burdisso, Moretti; De Silvestri, Rincon, Baselli, Ansaldi; Ljajic; Iago Falque, Belotti. All. Walter Mazzarri
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