Il ct del Marocco sulla Coppa d'Africa: "Minacce dai club, ma chi rinuncia dirà addio alla nazionale"
Vahid Halilhodzic ha attaccato i club europei, accusandoli di fare pressioni ai loro giocatori affinché rinuncino alla competizione
La Coppa d'Africa si giocherà. Con un comunicato congiunto della Confederazione calcistica africana (Caf), della federcalcio camerunense e del governo del Camerun si sottolinea che la competizione, in programma dal 9 gennaio al 6 febbraio prossimi, si svolgerà nonostante la pandemia.
Ma le polemiche sulla Coppa d'Africa non si placano. Il Ct del Marocco, Vahid Halilhodzic, ha attaccato i club europei, accusandoli di fare pressioni ai loro giocatori affinché rinuncino alla competizione.
Ecco le sue parole in un'intervista a AFP: "Con una situazione sanitaria simile è sempre più complicato. Si giocherà? Difficile dirlo, c'è una battaglia fra diverse lobby. I giocatori sono obbligati a rispondere alla convocazione, ma tutti i club fanno di tutto affinché non vengano, alcuni persino minacciando i giocatori, dicendo che potevano perdere il posto o essere ceduti".
E ancora: "Sarà un grosso problema far giocare tutti i giocatori che militano in Europa. Se un giocatore non risponderà alla convocazione per me significherà che non è abbastanza attaccato alla nazionale e può anche dire addio alla selezione".
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