Mihajlovic: “Non andremo a Roma in gita. Destro-Santander? Possono giocare insieme”
Alla vigilia della gara dell’Olimpico contro la Roma, Sinisa Mihajlovic carica la sua squadra. Possibile la coppia Santander-Destro, dubbi in difesaSinisa Mihajlovic alla vigilia della sfida dell’Olimpico contro la Roma di Eusebio Di Francesco, sa che sarà una sfida difficile ma nello spetto tempo è conscio che avrà poco da perdere: “La squadra si è preparata bene, giocheremo contro un avversario molto forte che può risolvere la partita in qualsiasi momento. Noi andremo all’Olimpico sicuramente per non fare la gita ma per cercare il risultato. Non sarà facile per noi, lo sappiamo, ma non lo sarà neanche per loro. Dobbiamo andare a Roma per giocare la nostra gara e se faremo una partita applicata sono convinto che possiamo metterli in difficoltà. La sfida di domani come quella contro l’Inter? Giocare con l’Inter a Milano e con la Roma in casa loro non è mai semplice. La Roma sicuramente in questo momento sta meglio dell’Inter, ma noi non andremo lì per fare il nostro gioco. Zaniolo? Sicuramente è un giovane di grande prospettiva, è decisivo se gioca dietro le punte, in mezzo al campo e anche da esterno. Tecnicamente è forte, non so a chi possa somigliare, ma non mi piace paragonarlo a nessuno. Speriamo che domani non stia cosi bene come nell’ultimo periodo. La Roma però non ha solo Zaniolo, ma Dzeko e tanti altri calciatori molto forti. La Roma come la Juve è la squadra che ha realizzato più gol da palla inattiva e dovremo stare molto attenti. Destro o Santander? Tutti e due stanno bene, possono giocare insieme o a alternarsi a partita in corso. Li vedo negli allenamenti e stanno lavorando bene. Prima che arrivassi io Santander era titolare, Destro invece più indietro. Quando c’è un cambio alla guida tecnica le gerarchie vengono azzerate e si riparte da zero. Come ho detto già a loro, con me chi sta meglio va in campo anche se ripeto non escludo la possibilità che possano giocare insieme. Tutti e due sicuramente meritano. Per me è importante che ci sia una sana concorrenza. Calabresi? Prima che arrivassi io, ha giocato a tre centrale di destra ma a volte anche terzino. Noi lo abbiamo provato sull’esterno. Rispetto alle ultime due partite, abbiamo fuori Lyanco e Gonzalez quindi rifletterò su chi affiancare a Danilo visto che siamo un pò in emergenza. L’assenza di Palacio? E’ un giocatore importante per noi, per quello che fa sul campo. A 37 anni è sempre uno dei migliori ma sono convinto che chi giocherà domani al suo posto non lo farà rimpiangere. Svanberg e Donsah? Sono tutti e due giocatori forti con caratteristiche diverse. Svanberg ha più qualità, può fare diversi ruoli, sia l’interno che l’esterno. Al Malmo lo ha fatto. Donsah è un giocatore che mi piace, volevo portarlo a Torino. E’ uno molto aggressivo che mette tanta intensità. Prima o poi gli darò spazio. Cosa è stata per me la Roma? Io vivo a Roma, mia moglie è romana e i miei figli vivono li. E’ la mia città adottiva, ho giocato con entrambe le squadre. Io non nascondo di essere laziale ma sono un professionista e quando alleno cerco di fare il massimo per la squadra in cui lavoro. Non ho nessun tipo di rivincita con i giallorossi, mi sento tranquillo. I tifosi della Roma sono fantastici e a parer mio sono nei primi tre posti in Europa. Domani per chi tiferanno a casa? A parte mia moglie che è romanista, i miei figli tifano per la squadra dove lavora il padre. Mia moglie a volte viene allo stadio ma di calcio non è molto ferrata. La classifica? Non dobbiamo guardarla, abbiamo l’obbligo di fare più punti possibili. Adesso è inutile focalizzarci su questo, in molte siamo raccolte in pochi punti e abbiamo margine di miglioramento. Noi da qui alla fine non possiamo mollare nulla, ma pensare partita dopo partita cercando di giocarla sempre al meglio”
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