Nervi tesi tra Danilo Iervolino e Walter Sabatini. Il patron della Salernitana si è espresso duramente nei riguardi del suo oramai ex ds, attraverso le colonne de La Gazzetta dello Sport, ma la risposta di Sabatini non si è fatta attendere. Ecco le dichiarazioni di fuoco di Iervolino:

“Volevamo corrispondere a Lassana Coulibaly un aumento di stipendio di 200.000 euro, ma per completare l’operazione avremmo dovuto versare un milione al suo agente: un impegno che aveva preso Sabatini. Io non mi piegherò mai a questo sistema: se un giocatore riceve una buona offerta da un altro club è libero di andare. Sabatini invece mi ha detto che con certe logiche convive da tempo e che vista la mia posizione in merito riteneva di non essere l'uomo giusto per la Salernitana. Adesso leggo che si sente da Champions League, vedremo dove andrà: non sa nemmeno far funzionare un computer o mandare una mail".

La risposta immediata di Sabatini è arrivata durante l’intervista rilasciata a Rai Radio 1: “Io bugiardo? Non diceva questo, quando mi chiedeva quasi piangendo di salvare la Salernitana. Poi io sono nel calcio da 30 anni, lui da 30 giorni. Il problema delle commissioni c'è, e confermo che il nodo è stata una commissione per l'agente di Lassana Coulibaly, ma se mi ha dato del bugiardo verrà in tribunale con me, nessuno in 30 anni si è mai azzardato a farlo. Credo sia una caduta di stile, anche se lì di stile ce n'è molto poco".

 

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