Il rumor corre su Milano da diverso tempo, tanto è vero che Calcio e Finanza ne scrisse un paio di mesi fa. Il Public Investment Fund, recente acquisitore de 30% della Pagani, casa di automobili di lusso basata nella Motor Valley (San Cesario, per la precisione, nel modenese), una sorta di cassaforte dell'Arabia Saudita, ha acquisito l'Inter dalla proprietà cinese Suning. Mediatore dell'operazione Nicola Volpi, che potrebbe essere il futuro presidente. Volpi era nel cda nerazzurro all'epoca della presidenza Thohir, da cui uscì all'atto della cessione definitiva del club ai cinesi. Costo dell'operazione, un miliardo di sterline, corrispondenti a 1.170  miliardi di €.

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Cessione Inter, i dettagli dell'operazione 

Il pacchetto azionario si dovrebbe scomporre in 45% PIF (già acquirente recentissima dell'80% del Newcastle, Premier League), 45% Aramco (Arabian American Oil Company, partner delle iniziative saudite in Formula 1, e negli ultimi mesi indicata come possibile sponsor per 150 milioni all'anno del team VR 46 di Motogp, trattativa sostanzialmente mai nata realmente), 5% Bin Salman, 36enne erede al trono di Riyadh - dove si sarebbe dovuta giocare la finale bianconerazzurra di Supercoppa, Juve-Inter, in programma a San Siro - e 5% ad azionisti minori (tra cui, probabilmente, lo stesso Volpi). L'operazione britannica è costata 400 miliardi di sterline e a capo del club inglese c'é Amanda Stanley, che aveva recentemente smentito l'interesse arabo verso Inter e MIlan. L'annuncio dovrebbe avvenire alla ripresa del campionato. 

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