Smalling duro: “I procuratori sono sopravvalutati, sono i giocatori che decidono se cambiare maglia”
Intervistato nel nuovo format dei giallorossi, il difensore inglese ha ridimensionato il ruolo dei procuratori
In questo periodo storico, i procuratori stanno acquisendo sempre più importanza nelle strategie di mercato: sono sempre di più, infatti, i calciatori che fanno di tutto per andare in scadenza di contratto, in modo tale da poter ottenere uno stipendio migliore nella nuova squadra e, allo stesso tempo, permettere ai procuratori di guadagnare con commissioni a cifre altissime. Un trend che è iniziato con Mino Raiola e che tanti altri manager stanno portando avanti: tra gli ultimi Darko Ristic, procuratore di Vlahovic e George Atangana, manager di Kessiè.
Chris Smalling, intervistato per il nuovo format proposto dal sito della Roma, Underrated/ Overrated, è intervenuto sull'argomento a gamba tesa, dicendo la sua idea:
"I procuratori? Sopravvalutati, anche se il mio agente probabilmente vedrà questa intervista. In fin dei conti fanno solo il loro lavoro, ma alla fine sono i giocatori che decidono se cambiare maglia. Sono necessari ma hanno un ruolo che non è così fondamentale come potrebbe invece sembrare”.
Siete d'accordo?
IL VIDEO DELL'INTERVISTA COMPLETA: Underrated/overrated: parola a Chris Smalling
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