Luciano Spalletti che si è presentato in conferenza stampa con delle rose rosse in ricordo di Mahsa Amini e Hadis Najafi, le ragazze iraniane uccise nei giorni scorsi, ha parlato della partita che vedrà il suo Napoli affrontare il Torino. Ecco cosa ha detto:

“Il Torino è un brutto cliente: ha valore, conosciamo Juric e il suo lavoro. C’è da essere più bravi di loro, sarà una gara difficile ma noi vogliamo vincere proprio le gare difficili e misurarci con loro. Ogni partita ci ricorderà se siamo un Napoli forte o no. Il percorso sarà lungo e ogni volta dovremo dimostrare qualcosa. Serve impegno, servono atteggiamenti corretti nel lungo periodo. Ogni gara vale tre punti, ci può dare una spinta ulteriore, ma la differenza la farà il lungo periodo: lo scudetto si assegna a giugno, non a ottobre”.

Spalletti ha proseguito parlando anche delle scelte in fase offensiva:

Simeone o Raspadori? Giocheranno entrambi, poi decidete voi chi dall’inizio e chi in corso. Per arrivare in fondo abbiamo bisogno di gente motivata, stimolata, in forma, con minutaggio nelle gambe. Ci servono tutti in condizione e abbiamo un’altra partita tra tre giorni. Diventano importanti i calciatori che entrano negli ultimi venti minuti e ci fanno fare risultato. Raspadori l’abbiamo preso perché ha qualità e caratteristiche, abbiamo speso tanti soldi per lui, è un acquisto importante. Jack è forte, ha personalità e vuole migliorare: abbiamo una squadra giovane ma ambiziosa.

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