Doppia seduta tattica per il Bologna che a Pinzolo si appresta ad affrontare le ultime due amichevoli del ritiro. Santander pronto per l'esordio

- di Marco Vigarani -

Siamo ormai giunti alle ultime curve del ritiro di Pinzolo del Bologna che oggi ha svolto il suo ultimo doppio allenamento prima del doppio impegno contro Comano Terme e Southampton Under 23.Dopo la mezza giornata libera di ieri a cui ha fatto seguito una cena in totale autonomia a ranghi separati (la squadra al ristorante "La Botte" e staff tecnico allo "Speckstuber Alimonta"), mister Inzaghi ha deciso di ricominciare a torchiare i suoi ragazzi dal punto di vista tattico. Se infatti sul piano atletico ufficiosamente filtra soddisfazione per la risposta della squadra a carichi di lavoro ben superiori a quelli dello scorso ritiro estivo, resta ancora tanto da fare per dare un'identità di gioco precisa ad un gruppo che manca di stelle o stelline. Poco talento e tanta voglia di faticare insieme: questi saranno probabilmente i cardini del nuovo Bologna che il tecnico piacentino sta plasmando partendo dalle basi per inserire giorno dopo giorno nuovi concetti. Nella giornata di oggi il lavoro è stato concentrato in particolare sullo sviluppo dell'azione dal recupero palla difensivo secondo varie opzioni: ad esempio inserimento e cross della mezzala dal fondo, sovrapposizione dell'esterno o imbucata filtrante per vie centrali. Tanti modi per provare a far male all'avversario ma una sola certezza: il Bologna sarà una squadra che proverà a colpire in modo rapido e letale senza poter stazionare stabilmente nella metà campo avversaria. Tra le ragionevoli certezze si fa spazio anche quella di vedere in campo già da domani Federico Santander. Il centravanti paraguaiano, da subito diventato un idolo per i tifosi rossoblù, ha lavorato duramente nel corso della settimana raggiungendo un livello atletico paragonabile a quello dei compagni e mostrato di non temere più neanche i contrasti. Possibile quindi che sia lanciato in campo dal primo minuto già domani insieme a Palacio. Attesa anche per vedere all'opera, in un centrocampo privato di uomini importanti come Donsah e Poli, due giovanissimi che dovranno sfruttare l'anno per passare da potenziali stelline a concrete certezze. Si tratta di Mattias Svanberg che ha già messo in mostra talento e buon tiro ma personalità intermittente e di Riccardo Orsolini che risulta sicuramente uno dei più in palla della rosa, sempre pronto a cercare la giocata e magari anche la conclusione acrobatica.
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