Nella prima giornata di A, il Bologna di Mihajlović debutterà al Bentegodi contro l’Hellas Verona di Ivan Juric. Nel dettaglio, l'analisi tattica dei veneti CURIOSITÀ STATISTICHE: DEL BOLOGNA L’ULTIMA VITTORIA AL BENTEGODI

Quello tra Hellas Verona e Bologna sarà il 54° confronto ufficiale. In 25 partite disputate fuori dal Dall’Ara, i rossoblù sono riusciti a battere gli Scaligeri in 6 occasioni. L’ultimo trionfo risale al 20 Novembre 2017, sulla panchina del Bologna c’era Roberto Donadoni e i felsinei si imposero per 2 a 3 in una partita scoppiettante e ricca di emozioni.

Si tratterà anche della 4a sfida ufficiale tra Sinisa Mihajlovic e Ivan Juric. L’allenatore serbo ha vinto 2 gare su 3, mai c’è stato un pareggio tra i due allenatori.

GLI UOMINI CHIAVE: VELOSO, LAZOVIC, FARAONI E VERRE Alla ricerca ancora di un attaccante spessore, l’Hellas Verona sta ancora completando la propria rosa. Per ora, il mercato ha portato all’allenatore croato: Amir Rrahmani, difensore proveniente dalla Dinamo Zagabria, lo svincolato ed esperto centrale Salvatore Bocchetti, Miguel Veloso, Emmanuel Agyemang-Badu, Sofyan Amrabat, Valerio Verre, Darko Lazović, Claud Adjapong, l’attaccante scuola Napoli Gennaro Tutino e i due portieri Boris Radunović e Alessandro Berardi. Tre di questi, sono stati scelti e voluti fortemente da Ivan Juric per cercare di imporre un ideale di gioco molto simile a quello proposto sia a Crotone e sia a Genova. Infatti, tra i giocatori da tenere maggiormente sotto osservazione ci sono: Veloso, Lazovic, Verre e Faraoni. Il centrocampista portoghese e Ivan Juric hanno già lavorato insieme a Genova. Miguel Veloso conosce già molto bene le richieste e i dettami tattici dell’allenatore croato. Il classe 86’ è stato preso per essere il faro e il punto di riferimento di questo Hellas: dai suoi piedi nasceranno le principali trame di gioco e i maggiori pericoli soprattutto quando ci saranno calci piazzati oppure tentativi dalla distanza.Il gioco di Juric prevede l’utilizzo a tutta fascia degli esterni che avranno quindi un ruolo fondamentale e centrale durante la gara. E’ proprio per questo motivo che Lazovic e Faraoni saranno due giocatori da controllare con un occhio di riguardo. Entrambi dispongono di una buona corsa, di una discreta capacità di saltare l’uomo e quindi anche di creare superiorità numerica. L’altro giocatore che creerà qualche pericolo alla retroguardia bolognese potrebbe essere Verre. L’ex Samp fungerà da raccordo tra il centrocampo e l’attacco, importanti e pericolosi saranno i suoi movimenti senza palla e quindi le incursioni in area di rigore. L’ASSETTO TATTICO E I PUNTI DI DEBOLEZZA A meno di clamorosi stravolgimenti, Ivan Juric dovrebbe riproporre il 3-4-2-1 visto già in Coppa Italia contro la Cremonese. In fase di non-possesso l’Hellas potrebbe trasformarsi in un 5-4-1 compatto e quindi più quadrato. Lazovic e Faraoni potrebbero quindi scalare in difesa, mentre i due trequartisti potrebbe allinearsi sulla linea dei centrocampisti. Nella gara contro la Cremonese, soprattutto nel primo tempo, il Verona ha utilizzato moltissimo le corsie laterali. Molti sono stati i traversoni verso l’area di rigore avversaria cosi come i cambi di gioco improvvisi. Il Bologna dovrà sfruttare al massimo un difesa non ancora collaudata al meglio. Per questo motivo, i duelli individuali potrebbero essere determinanti per le sorti della gara. Nella sfida contro la Cremonese, i veneti hanno lasciato molta libertà di calciare dalla distanza i propri avversari; quindi anche le conclusioni da fuori potrebbero rivelarsi un’arma vincente considerando le buone capacità che hanno soprattutto i centrocampisti del Bologna. (Riferimento foto copertina: veronasera.it)
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