Como-Wolverhampton: rissa e insulti razzisti, l'amichevole termina nel caos
Il match tra Como e Wolves è sfociato in una rissa a causa di un presunto insulto razzista
Il Como ha dato inizio alla stagione delle amichevoli estive pre-campionato. Il club, reduce da una grandiosa avventura che si è conclusa con l'arrivo in Serie A, sta portando avanti un mercato stellare.
Con la chiusura delle trattative per Varane, Moreno, il ritorno in Italia di Pepe Reina, il Como sta dimostrando a tutti di voler fare sul serio nella massima competizione italiana.
Nell'amichevole giocata ieri sera è successo di tutto, pungi, risse, presunti insulti razzisti. Quello che doveva essere un semplice match estivo è sfociato nel caos più totale, e il club inglese prenderà provvedimenti.
Como-Wolverhampton: rissa e razzismo, cos'è successo?
Ieri sera si è giocata l'amichevole tra Como e Wolverhampton, terminata sul risultato di 1-0 per gli inglesi. Sembrava una normalissima partita estiva, in assenza di tifosi, ma la situazione è degenerata in pochissimi minuti.
Sembra che, durante il secondo tempo, un giocatore del Como abbia rivoluto un insulto razzista nei confronti del calciatore Hwang Hee-Chan. Le sue parole hanno scatenato una rissa durante la quale Daniel Podence, compagno di squadra del sudcoreano, è andato su tutte le furie per l'episodio razzista, scagliando un pugno nel mucchio che si era creato.
Il Wolverhampton denuncia il caso
A commentare l'accaduto è stato il tecnico dei Wolves, Gary O'Neil, che sul sito ufficiale del club inglese ha spiegato come sono andate realmente le cose:
Channy ha sentito un insulto razzista, il che è davvero brutto. Ne ho parlato con Channy, ho provato a capire se volesse far togliere la squadra dal campo o andarsene lui stesso, ma lui ha voluto che si andasse avanti. È davvero brutto che ciò sia accaduto, che si debba parlarne e che abbia avuto un impatto sulla partita: non è l’ideale, cose del genere non dovrebbero esistere.
È davvero deluso, ovviamente, e comprensibilmente. Sono orgoglioso del fatto che abbia voluto andare avanti e mettere la sua squadra al primo posto in un momento per lui difficile. Sapeva che era una trasferta precampionato e voleva che i ragazzi lavorassero e guadagnassero minuti, anche se aveva subìto qualcosa di estremamente offensivo. Channy sta bene, avrà il nostro pieno supporto e lo andremo a prendere domattina per assicurarci che stia bene.
Questo è un brutto episodio che dobbiamo affrontare e di cui dovremo discutere. Ovviamente, quando accade qualcosa del genere in una partita, è la prima cosa di cui si discute
La nota del Wolverhampton
Il club stesso ha comunicato che denuncerà l'accaduto all'UEFA:
Il razzismo o la discriminazione in qualsiasi forma sono completamente inaccettabili e non dovrebbero mai essere lasciati incontrastati, e i Wolves presenteranno un reclamo formale all'UEFA in merito a quanto accaduto