L'ex-numero uno della F1 Bernie Ecclestone sugli episodi di razzismo degli ultimi anni: "Ho ritirato la licenza al Sud Africa quando c’era l’apartheid" La stima di Bernie Ecclestone per Lewis Hamilton non è di certo una novità. Le dichiarazioni rilasciate dal sei volte campione del mondo di Formula 1 sull'indifferenza del mondo dei circuiti alle gravi gesta razziste verificatesi negli ultimi giorni negli USA non hanno lasciato impassibile l'imprenditore britannico, schieratosi al fianco del pilota in un'intervista all'AFP: "È una buona cosa che Lewis esca allo scoperto, anche i calciatori dovrebbero iniziare a parlare e dovrebbero continuare a farlo. Ho ritirato la licenza al Sud Africa quando c’era l’apartheid, che era sbagliato e disgustoso. Diverso il caso del Bahrain 2012, lì si volevano impadronirsi dello Stato e non si può comparare con il Sud Africa, né con gli Sati Uniti. E comunque incontrai la persona che stava organizzando le proteste e le persone che hanno affermato di essere state torturate. Purtroppo il razzismo non è mai scomparso".
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