Ecco cosa scrive Andrea Bosco sulle pagine di TuttoJuve.com:

"L'allarme  è  rosso: gli sceicchi stanno spolpando il calcio europeo. Il sommergibile di Ramius si è presentato davanti alle coste statunitensi e non ha alcuna intenzione di disertare: ha già lanciato i primi missili.  Calcio spolpato: non  quello sudamericano, ma quello continentale. A suon di milioni. E visto che tanto per cambiare l'Italia è il ventre molle dell'Europa, ecco che  le urla  disperate si accavallano. Ipocritamente: da tempo si sapeva che Ottobre Rosso esisteva. E che  prima o dopo i paperoni del deserto avrebbero prodotto una offensiva per strappare i migliori calciatori all'Italietta dei  “proprietari di club“ stranieri e  dei presidentucoli sempre pronti a farsi la guerra per qualche granello di caviale, ma appecorati in tema di  petrodollari. E quando mai, in quale altro contesto,  uno in scadenza di contratto tra pochi mesi come Milinkovic Savic sarebbe stato valutato 40 milioni?  Ovvio che Lotito abbia detto: “ve lo impacchetto e ci metto un fiocco rosso“.

"Napoli a parte ( ma solo se resterà Osimeh) e Inter  (ma senza Lukaku potrebbe essere un'anatra zoppa) il campionato italiano appare spolpato. Dai un'occhiata alle rose del Milan, della Roma e della Lazio e ti dici: poca roba  Vade retro Superlega: vero principe William? E now?  Il peòn messicano del celebre spaghetti western  direbbe: “quien sabe?“.

Ora invocano la Superlega. Dopo aver lanciato tonnellate di merda verso i tre “giapponesi“  (eravamo tre amici al bar,  gorgheggia il menestrello)  che ancora la sostengono  (ma Juventus e  Barcellona, hanno già fatto capire che abiureranno), ora quella Superlega la vedono come la “salvezza“ . Mamma, gli arabi. E cosa pensavate? Non gli frega un tubo di portare il calcio a casa loro per modernizzare paesi che sono e resteranno, satrapie  dove i diritti umani  latitano. Gli sciocchi di casa nostra vanno a Dubai e reputano di conoscere quel paese. Balle:  bisogna girarli i paesi. Bisogna dormire altrove oltre che negli alberghi a sette stelle. Bisogna fare i viaggiatori e non i turisti da strapazzo.  Cercare di conoscere quei paesi dove  la  libertà religiosa è una utopia  che nel migliore dei casi si arresta ai piedi della Pietra Nera della Mecca. Gli frega agli sceicchi  di fare affari. Il calcio è un business: uno dei tanti con i quali alla fine torceranno il collo all'Europa sostituendo alla fine  la  millenaria supremazia  occidentale con quella islamica. 

Ho tralasciato  la Juventus. A leggere i giornali sembra che i giocatori della Juventus valgano due copechi. E quelli che la Juventus, eventualmente, vorrebbe ingaggiare, abbiano  prezzi non abbordabili. A leggere i giornali la Juventus nella prossima stagione a stento riuscirà a mandarne in campo 11. Via tutti:  Vlahovic, Chiesa, Alex Sandro, Bonucci, Cambiaso (forse una possibile replica dell'affare Romero) Pellegrini, Zakaria , McKennie, Arthur (per lui servirà probabilmente pagare), Rugani,  Bremer , Barrenechea, Miretti, Rovella (roba da ucciderli, per quest'ultimo ,lo dovessero mai cedere), forse il portiere polacco. Cuadrado è già andato. Di Maria anche. Paredes per fortuna, anche. 

Ora gli emiri  offrono la luna per Pogba:  150 milioni  a lui  per tre anni – 50 a stagione –  e probabilmente una  trentina, forse una quarantina alla Juve . E' vero che Pogba – oggi – è un ex giocatore. Ma è anche vero che Pogba  (che ha  anni ancora  di contratto) non può valere meno di Milinkovic Savic . Semplicemente perché Pogba (sano) è immensamente più forte del serbo. Per ora Pogba ha rifiutato la mega offerta. Lasciamo stare “l'amore per la Juventus“. Pogba vuole giocare il prossimo europeo. E Deschamp ha già spiegato a Benzema e Kantè (finiti dagli arabi) che non saranno convocati per la nazionale. Vedremo. Certo che un Pogba sano cambierebbe radicalmente il centrocampo della Juve. Che ha Rabiot fresco di rinnovo, che avrà Rovella, Locatelli e Fagioli. Ma che non ha il Frattesi  di turno. Io vado controcorrente. Io fossi in Giuntoli non prenderei olandesi (costosi e poi i giocatori dell'Atalanta con Gasperini sono una cosa e altrove sono altro), men che meno prenderei Kessie. Lascerei stare altre suggestioni. Io al posto di Giuntoli azzarderei. E nel pacchetto Vlahovic con il Chelsea, infilerei Casadei, mezz'ala dell'Under: italiano, 1.85, piedi educati, temperamento, uno che vede la porta. E che a livello di ingaggio non peserebbe. Certo, ancora acerbo, ma già con buona personalità. Poi magari chiederei al Bayern: ma questo Gravenberch lo dareste in prestito? Magari con una seconda occasione l'ex Ajax potrebbe essere una sorpresa. Impossibile abbia disimparato a giocare al calcio. Lo so: Allegri li vuole rifiniti . Ma Allegri se ne dovrà fare una ragione. Non comanda più lui. Ora alla Juve comanda Giuntoli. Meglio che le cose siano chiarite in fretta. Anche perché il “pelato“ ha già spiegato che magari a dicembre potrebbe “rientrare“. Allegri si affretti a fare inizialmente  tanti punti. Dovesse  cominciare Allegri la stagione nuovamente balbettando, la sua testa sarebbe (contratto o non contratto) in pericolo. Chiami  piuttosto Allegri i tre ragazzi che hanno inventato il sistema di analisi dati al quale si è affidato anche Spalletti. E studi.  Studiare è l'unico modo per aggiornarsi nel calcio moderno .

Mentre Giuntoli sta facendo le acrobazie per liberarsi degli esuberi, ancora il bieco Ceferin non si è degnato di rivelare quale potrà essere il futuro in coppa della Juventus:  coppetta del bisnonno o un anno di squalifica? Occhio: non per le plusvalenze ma per violazione del fair play finanziario. Della serie: senza vergogna. Per chi non si sogna di sanzionare né il City, né il Psg.

Ma attenzione, perché  per tutta la congrega (da Ceferin a Gravina, ma non solo loro)  potrebbe presto ballare male . Andrea Agnelli e Giraudo si sono rivolti al Tar. Un filo d'acciaio lega Calciopoli  (e i fatti del 2006) a quelli più recenti. Dovrà decidere il Tar  (in autunno) se i diritti  civili di Agnelli e Giraudo sono stati dalla improbabile giustizia federale, violati. Giraudo ha anche la fiche Tribunale di Strasburgo.  Entrambi potrebbero (nel caso il Tar  ne accogliesse le istanze) ottenere  la riabilitazione e una somma  risarcitoria. Diciamolo: stante gli anni che  passano dal 2006 al 2023 il risarcimento potrebbe essere per Giraudo, monstre. E a pagare sarebbe lo Stato. Ora io mi chiedo: nel caso lo Stato dovesse pagare  a Gabriele Gravina farebbe  (lo Stato) un buffetto?  Lo ripeto: Giorgia Meloni, premier in carica, ha mille cazzi per la testa  dovuti  all'Europa, ai migranti, alle opposizioni, ai sindacati, alla magistratura e al fuoco amico di Salvini. Ma farebbe un macroscopico errore a disinteressarsi delle vicende calcistiche. Ripeto: i tifosi votano.  In ballo non c'è solo la Juventus: c'è il calcio italiano. E tra un anno ci sono le elezioni europee. Facci lei,  spiegava il ragionier Fantozzi Ugo: facci lei  signora Meloni. Facci lei, perché  se lei aspetta che “facci“ Abodi,  “campa cabballus“ per dirla con Velleio Patercolo. 

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