Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus in carica dal 2006 al 2010, ha parlato in esclusiva ai microfoni di TuttoJuve.com . Ecco cosa ha dichiarato sulle dimissioni in blocco di tutto il Cda della Juventus e di Agnelli:

"Questa non era una notizia che era nell'aria, fino a due mesi fa John Elkann aveva espresso fiducia nei confronti di Andrea Agnelli. Come tifoso della Juventus sono molto preoccupato, perché la squadra era riuscita dopo mille difficoltà a trovare una continuità".

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Adesso che cosa succederà?

"Adesso verrà nominato ufficialmente un nuovo presidente, che è Gianluca Ferrero uomo di fiducia di Elkann. Questa è la sua posizione nei confronti di Agnelli, ma ciò che mi interessa di più è a livello di squadra. Come dicevo, la Juve si stava riprendendo e c'erano tutti i presupposti per fare molto bene nella seconda parte di stagione. Non vorrei che tutte queste notizie si riversassero sui giocatori, perché se fossi uno di loro comincerei a mettermi in testa tutta una serie di domande che non sarebbero coerenti con la volontà di giocare. Ora bisogna soltanto dire: difendiamo la squadra!".

Ci può descrivere, se lo conosce, Gianluca Ferrero?

"Sì, lo conosco bene. E' stato anche nel collegio sindacale della Juventus nel momento in cui ero alla presidenza, fa parte di una famiglia di commercialisti che ha sempre seguito gli affari della Exor. Lui è subentrato a suo padre, persona estremamente introdotta, sostituendolo in quest'attività. E' una persona di livello, seria, preparata un tecnico capace, di basso profilo che non ama molto apparire. E' come se fosse un grande ministro delle finanze. Poi non so quanto possa fare il presidente con Lotito e De Laurentiis, ma questo è un altro paio di maniche". 

Nel momento in cui è venuto a conoscenza delle dimissioni in blocco dell'intero Cda, quale è stato il suo primo pensiero?

"Ho pensato fosse una manovra difensiva fatta dalla famiglia per prendere posizione nei confronti della magistratura, ma sulla base di quanto è venuto fuori quest'oggi è chiara la presa di distanza di John Elkann nei confronti di Andrea Agnelli e la ritengo, francamente, corretta. Evidentemente i rilievi emersi dalle società di consulenza hanno destato preoccupazione. A me interessa che vengano difesi Allegri e la squadra".

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Quale tipo di futuro possiamo attendere, anche in vista del prossimo 18 gennaio che è un po' la deadline di quanto sta accadendo?

"Intanto dovrà essere costituito un nuovo consiglio di amministrazione che avrà delle competenze significative, come dare nuovamente potere ai consiglieri indipendenti. Perché ieri, finalmente, una consigliera si è opposta e ha detto che dava le dimissioni, creando non pochi problemi. I consiglieri indipendenti in una società quotata in borsa sono figure molto importanti, perché sono quelli garantiscono la bontà della gestione della società. Dovranno essere trovate delle persone di rilievo e che soprattutto siano competenti in materia, perché ci vorranno persone di calcio".

Chi rivedrebbe meglio in bianconero?

"No, non farò nomi. Perché così significherebbe solo mettere pressione e distruggerli. La Juve è piena di figure competenti, sono sicuro che sapranno scegliere le persone migliori. Me lo auguro da tifoso".

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