Buffon: "Scommettevo, ma quelli sono fatti miei. Da lì a vendere partite e altre cose losche, ce ne passa"

Gianluigi Buffon è intervenuto in un'intervista alla Gazzetta dello Sport affrontando diversi argomenti, dall'approdo di Vlahovic alla Juventus fino alle scommesse.  L'ex portiere della Juventus inizia proprio dal tema Vlahovic: "Vlahovic è un grande calciatore, farà sicuramente bene anche a Torino. Massimiliano Allegri saprà valorizzarlo. Nell’ultimo mese e mezzo ha drizzato le antenne, ha capito che bisogna stare sul pezzo e i risultati dei bianconeri, non a caso, sono migliorati".

Sul suo futuro: "Continuo perché faccio ancora cose che altri non fanno, ma le dinamiche mi fanno pensare che il Qatar sia impossibile. È giusto così, vanno rispettati i pensieri e le scelte di un uomo intelligente come Mancini".

Su Ilicic che sembrerebbe avere la depressione: "Per risalire, devi aggrapparti a qualcosa che hai dentro. Io mi sono imposto di trovare il modo per uscirne. Ce l’ho fatta dopo 7 mesi senza prendere una medicina, anche se tutti me ne propinavano. Ho trovato la forza avvicinandomi all’arte, prendendo emozioni dai quadri"

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Buffon e il calcioscommesse, l'ex portiere bianconero si difende

Buffon dice la sua sulle scommesse: "Le scommesse sono l’attacco più vergognoso. Mi dà fastidio che sia stata messa in dubbio la mia correttezza sportiva. Se ho scommesso – e mai sulle partite – è stato perché chi vive la nostra vita deve trovare una trasgressione. Io non vado in discoteca, non ho mai fatto uso di droghe, ho sempre avuto solo una donna. S . E da lì a vendere le partite, al riciclaggio, ad altre cose losche, ce ne passa".

Sui Mondiali: "Mi sono dato un obiettivo: se l’Italia non andrà ai Mondiali, mi toccherà puntare ai prossimi. Non mi sorprenderebbe trovarmi a 48 anni in grande forma".