Fiorentina, idea Berardi per l'attacco: uno scambio sblocca l'affare
L'attaccante del Sassuolo torna nel mirino dei viola
La Fiorentina sembra avere intenzione di rivoluzionare il reparto avanzato in questa sessione estiva di calciomercato. I viola hanno acquistato Moise Kean dalla Juventus per 15 milioni di euro ma sembra non voler terminare qui. Qualcosa sarà fatto anche sugli esterni e una pista che potrebbe tornare di moda è quella di Domenico Berardi. L'attaccante del Sassuolo era stato accostato già nelle altre sessioni di calciomercato, ma le richieste esose degli emiliani hanno sempre bloccato la trattativa sul nascere. Adesso qualcosa è cambiato inevitabilmente, per il grave infortunio subito dal giocatore e per la retrocessione in Serie B del club neroverde.
Berardi torna nel mirino della Fiorentina
Uno dei giocatori che con ogni probabilità caratterizzerà questa sessione estiva di calciomercato è Domenico Berardi. L'attaccante ha saltato Euro 2024 a causa del grave infortunio subito qualche mese fa ma entro fine agosto dovrebbe riuscire a tornare in campo. Proprio per questo motivo non è da escludere un suo addio al Sassuolo, retrocesso in Serie B lo scorso anno.
Tra le società che non hanno mai nascosto l'interesse per il classe 1994 c'è anche la Fiorentina. E i viola sono pronti a tornare alla carica, alla ricerca di innesti per il reparto avanzato visto che manca un giocatore che arrivi in doppia cifra. L'anno scorso, nonostante il grave infortunio, Berardi ha comunque chiuso con 9 gol e 3 assist in 17 partite di campionato.
Le condizioni per la fumata bianca
Fiorentina e Sassuolo potrebbero sedersi al tavolo delle trattative per discutere del futuro di Domenico Berardi nelle prossime settimane. La valutazione sarà chiaramente diversa rispetto ai 30 milioni di euro chiesti un anno fa, con i viola che non vorrebbero andare oltre un investimento complessivo da 15-20 milioni di euro.
Nell'affare il club di Rocco Commisso è disposto ad inserire una contropartita tecnica per abbassare l'esborso economico. I nomi giusti sono quelli di Riccardo Sottil e di Nzola, che saranno ceduti a prescindere non rientrando nei piani di Raffaele Palladino.