Brambati su Spalletti: "Ora tutti lo elogiano, ma prima l'hanno massacrato. Con Totti? Non voleva farlo smettere ma..."
L'ex calciatore parla di Spalletti e del rapporto che ha avuto con Totti
A Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è intervento Massimo Brambati. Ecco le sue parole sull'ultimo week end della Serie A:
Gol annullato a Danilo. Che ne pensa?
"Se annulli il gol dai rigore, perché è trattenuta. Un gol così non lo annullo mai, non è lui che dà la spinta, ma è tenuto da quello dell'Inter. O lo convalidi o dai rigore per l'evidente trattenuta. Per me hanno fatto una cavolata ulteriore decidendo al VAR per il tocco di mano e quindi l'annullamento. Un difensore che fa la stessa cosa in area diamo rigore? Per me anche in quel caso non lo è".Un pensiero sulla giornata?
"Vorrei chiamare a raccolta tutti i detrattori di Spalletti, che io ho sempre difeso invece. Intanto dicevano che era finito, bollito, invece a Napoli è tornato subito terzo e ora è lì. Ora sono tutti lì a elogiarlo, ma per me è sempre stato un grande allenatore. L'anno scorso ho sentito Luciano dopo la sconfitta di Empoli, l'hanno massacrato tutti dicendo che è un perdente e non dà un gioco. Quest'anno ha avallato tutti gli acquisti e il merito è anche suo".Su Spalletti ha inciso il caso Totti e la sua gestione:
"Lui non voleva far smettere Totti ma allungargli la carriera e il giocatore non ha capito. Lo conosco da anni, ha una grande personalità e non si è fatto imporre la decisione dalla società".Inter fuori dal giro Scudetto?
"No. E neanche la Juventus, perché a gennaio avrà davvero una rosa nuova con tanti rientri. Se tornassero tutti al top? Dell'Inter ripeto che ha un organico top, c'è qualcosa che non va con squadre di un certo livello. Non riesco a capire cosa manca".
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