Caos Superlega, il 'bluff' di Scaroni e la richiesta di espulsione degli scissionisti: la Serie A è nell'occhio del ciclone
Polemiche e agitazione nel Consiglio di Lega convocato ieri d'urgenza: situazione delicata, si invocano provvedimenti
Il Consiglio di Lega, convocato d'urgenza e andato in scena ieri, è stato particolarmente caldo: le società di Serie A si sono incontrate per valutare la situazione nel massimo campionato italiano a margine dell'annuncio della nascita della Superlega.
Il presidente Dal Pino e l'ad De Siervo hanno messo sul tavolo un documento, che è stato congiuntamente firmato dalla Lega, dalle altre leghe europee e dalla stessa UEFA, volto essenzialmente a condannare la nascita della nuova competizione.
In quella circostanza è stato tuttavia smascherato il “bluff” del presidente del Milan, Paolo Scaroni, il quale, ovviamente, era contrario in quanto “parte in causa”. Il che lasciava presagire la certa partecipazione alla Superlega dei rossoneri, così come per Juventus e Inter.
Come scrive La Repubblica nell'edizione odierna, alcuni club quali Atalanta, Cagliari e Verona avrebbero esplicitamente chiesto l'espulsione da ogni competizione organizzata sotto l'egida FIFA-UEFA delle società scissioniste. Tuttavia c'è un punto a favore delle squadre che aderiranno alla Superlega: la Juve, attraverso il presidente Agnelli, ha lasciato intendere che resterà in Serie A fino alla nascita della nuova manifestazione e vorrà nel contempo partecipare alle competizioni europee. La battaglia è ancora ai nastri di partenza.