Juventus, Conceição si presenta: "Mi rivedo in Cristiano Ronaldo". Cosa porterà ai bianconeri?
Il talentino classe 2002 si presenta, le prime parole e come le sue caratteristiche torneranno utili a Thiago Motta
Tempo di presentazioni per Francisco Conceição, il Chico che vuole diventare hombre in bianconero. L'esterno classe 2002 arrivato dal Porto, e momentaneamente alle prese con un infortunio muscolare ha parlato in conferenza stampa oggi. Andiamo prima a riportare le sue dichiarazioni e poi ci focalizziamo su quello che porterà in bianconero e che ha già fatto intravedere al suo debutto con la Juventus.
La conferenza stampa di Conceição
Mi sento bene, sono stato accolto bene dalla squadra e lo staff. Ho sensazioni positive, ora voglio dare continuità. Sto lavorando giorno per giorno per tornare rapidamente, sono tranquillo perché non è niente di grave e vedremo piano piano. Il percorso va bene, lavoro duro tutti i giorni. Quando ti chiama la Juventus, vuoi solo arrivare il prima possibile. Volevo aiutare il club e sono sicuro di aver preso la decisione giusta. In prestito? Questi aspetti del trasferimento riguardano i club, mi focalizzo sul mio lavoro giorno per giorno. Sono qui per avere più successo possibile e spero di continuare così, la Juventus è un grande club e spero di rappresentarlo a lungo. Cristiano Ronaldo? Non ci ho ancora parlato, sicuramente lo farò. Ci sono molte coincidenze tra la mia traiettoria e la sua, mi rivedo in lui e nella sua voglia di migliorare. Ovviamente ho parlato con mio padre Sergio, anche se lui ha giocato in Serie A molto tempo fa. I paragoni con mio padre ci sono, ma non ascolto queste cose. Ho un immenso orgoglio per quello che ha fatto lui, ma non è una cosa che mi interessa molto. Voglio fare il mio percorso e rendere orgogliosa la mia famiglia. Papà mi ha detto che il calcio italiano sarà sempre competitivo, è uno dei migliori al mondo, con grande qualità e competitività: è perfetto per mettere in mostra le mie qualità nel dribbling e nell'uno contro uno. Con Thiago Motta migliorerò molto, mi porterà a un livello successivo e potrò attingere da quello che imparerò qui. Il mio ruolo? Lo decide l'allenatore, io posso aiutare la squadra in ogni posizione. Sulla destra sono più a mio agio, ma sono pronto in ogni caso. Mi ha detto di godermi l'esperienza e mostrare il mio calcio, le mie qualità. Ed è quello che ho fatto, cercando di aiutare la squadra. Non sono ancora al mio livello migliore, ma piano piano lo raggiungerò.
Le caratteristiche che torneranno utili a Thiago Motta
Il classe 2002 è il prototipo di esterno funambolico funzionale all'idea di gioco di Thiago Motta; infatti ama giocare con i piedi sulla linea laterale ma anche accentrarsi cercando la soluzione personale o liberando lo spazio per la sovrapposizione del terzino. Nonostante la giovane età risulta essere un calciatore completo tant'è vero che nella passata stagione in Liga Portoghese è stato primo per dribbling, corse progressive e percentuale di duelli offensivi vinti, secondo per percentuale di dribbling riusciti e terzo per passaggi e tiri verso l'area di rigore. Il che significa che l'implemento di qualità offensiva e di occasioni create sarebbe uno dei primi aspetti che porterebbe con se la gemma portoghese. Le difese avversarie sono avvisate…Conceição vuole trascinare la Juventus.
LEGGI ANCHE: Boban sul Milan: "Smantellare la squadra dello scudetto...che errore madornale. E su Ibra..."