Copa America, Bielsa attacca la CONMEBOL: "Siete un covo di bugiardi"
Il c.t. della Celeste ha puntato il dito su tutto ciò che gli Stati Uniti e la CONMEBOL non sono riusciti a garantire in termini di sicurezza e di strutture
La sconfitta dell'Uruguay contro la Colombia è stata cocente per Marcelo Bielsa. Aldilà del credo calcistico anacronistico rispetto alla sua epoca storica, improntato maggiormente sulla ricerca della miglior proposta di gioco anche senza che questa sia accompagnata necessariamente dai risultati, per il Loco e la Celeste rimane la delusione di non essere riusciti a raggiungere la finale della Copa America.
La questione è però passata in secondo piano dopo i fattacci del post-partita, quando Darwin Nunez e altri giocatori erano stati coinvolti in una rissa selvaggia con alcuni tifosi colombiani sugli spalti. Un episodio che ha fatto scalpore e che ha costretto Bielsa ad esporsi a riguardo.
Le parole dure del Loco
Com'è solito fare sin dagli albori della sua onorata carriera, Marcelo Bielsa non si è tirato indietro nemmeno nella conferenza stampa alle porte della finalina tra Uruguay e Canada. Non si è risparmiato nelle critiche nei confronti della CONMEBOL per la pessima organizzazione della Copa America da parte delle forze dell'ordine.
Emerge dalle sue parole al vetriolo lo sdegno per tutto ciò che è successo sugli spalti, con le famiglie dei suoi calciatori che si sono ritrovate ad essere bersagliate. E nessuno, a suo dire è stato in grado di ristabilire l'ordine:
C’erano mamme di famiglie aggredite con i bambini in braccio. Bisognerebbe chiedermi se i giocatori hanno ricevuto delle scuse da parte di chi dovrebbe tutelare l’incolumità degli spettatori. Come si fa non difendere tua madre, tua sorella, il tuo bambino? Come non difenderli se falliscono gli strumenti per evitare che ciò accada: prevenzione e vie di fuga. La sanzione non spetta ai calciatori, ma a coloro che li hanno costretti ad agire come hanno fatto.
“Un covo di bugiardi”
Non sono mancate nemmeno critiche nei confronti degli Stati Uniti e della CONMEBOL, che sono stati accusati dal Loco di essere portavoce di bugie in merito all'efficienza dei campi di allenamento e della sicurezza. L'attacco è stato durissimo, così come gli epiteti utilizzati nella parte finale della conferenza stampa.
Tutte bugie che, secondo il c.t. della Celeste, sono state disvelate nelle ultime settimane nei confronti di un paese ospitante che non è stato all'altezza del prestigio e dell'onore della Copa America:
Si agisce con paura perché si è costantemente minacciati. Tutto questo mio sfogo ha a che fare con le tante cose ingiuste successe. Tutte le bugie che sono state raccontate. Hanno fatto conferenze stampa per dire che i campi erano perfetti, così come i campi di allenamento. Questo è un covo di bugiardi. Ho già detto tutto quello che mi ero ripromesso di non dire. Non puoi continuare a illuderti che i campi siano buoni. Il responsabile del campo da gioco, che so chi è e quanto male faccia il suo lavoro, ha fatto una conferenza per mentire. Hanno minacciato Scaloni perché non parlasse più. I giocatori sono stati costretti a comportarsi così. Manca solo che ci siano delle sanzioni, è una caccia alle streghe. In un paese come gli Usa che è stato capace del Fifa Gate possibile che la colpa sia dei giocatori?