L'assist al bacio per il gol decisivo di Theo Hernandez e il gol sbagliato al venticinquesimo minuto del secondo tempo con la palla calciata fuori, sono le due facce della partita vinta contro il Napoli di Rafael Leao. L'attaccante portoghese negli ultimi mesi sta riscntrando una minore incisività sotto porta e una ex leggenda in panchina del Milan come Fabio Capello ha provato a spronarlo con qualche consiglio.

I numeri di Leao

Pioli ha eguagliato Sacchi in panchina come numero di presenze ma il tecnico dei rossoneri non può prescindere dalla presenza di Leao nell'undici titolare. Il lusitano in questa stagione ha realizzato 6 gol 9 assist nelle 28 presenze fatte registrare in tutte le competizioni ma sembra essere proprio lui il punto dolente, di una formazione che riuscita a ritrovare continuità arrivando ad insidiare il secondo posto della Juventus in campionato. L'assenza delle sue reti si é fatta sentire e spera di poter ricominciare a migliorare il proprio score, nella gara di giovedì contro il Rennes in Europa League.

Fabio Capello
Capello ex Milan

Il consiglio di Capello

Fabio Capello ex tecnico del Milan in una intervista alla Gazzetta dello Sport, ha voluto spronare Rafael Leao suggerendogli di allenarsi di più sui tiri in porta:

Non posso giudicare il modo in cui Pioli gestisce e allena Leao, ma a lui consiglio di esercitarsi sempre con esercizi specifici, anche giocatori come Baggio e Del Piero a fine allenamento rimanevavo per calciare tiri, punizioni e calci di rigore. Segua l'esempio di Ibrahimovic e impari a calciare come lui. Sono stato io a cambiare la sua postura nel modo di tirare perché appoggiava male il piede, così come a Boban che saltava male sulle palle alte

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